Lo conosciamo tutti per gli innumerevoli e divertenti film comici che lo hanno visto protagonista, soprattutto a partire dagli anni '80 e poi in coppia con Christian De Sica col quale ha recitato in tanti 'Vacanze di Natale'. Eppure prima di intraprendere la carriera di attore comico, ha fatto altri lavori, di tutt'altro genere: come batterista nel gruppo I Mimitoki, fondato a Varese assieme al fratello Fabio; e come gestore assieme alla famiglia di un bar-latteria a Milano. Sarà nel Derby club della città meneghina che si formerà come comico, un locale che del resto è stato fucina di tanti altri artisti di successo.

Si pensi a Diego Abatantuono, Enzo Jannacci, Mauro Di Francesco, Giorgio Porcaro e Giorgio Faletti.

Parliamo ovviamente di Massimo Boldi, classe '45, nato a Varese, che ora ha deciso di 'scendere in campo' e di candidarsi a Sindaco. Anzi, ri-scendere, visto che nel 1992 si candidò alle elezioni politiche con il Partito Socialista Italiano, sfiorando i duemila voti ma non risultando eletto. Vediamo dove ha deciso di voler fare il Primo cittadino e questa volta in quale partito.

Mi candiderò con chiunque mi voglia, ma non con Grillo o Salvini

Boldi ha annunciato a Panorama di volersi candidare a Sindaco di Milano, però ha precisato che lo farà 'con chiunque lo voglia'. Non con Grillo, precisa, che resta un amico ma i Cinque stelle sono troppo rissosi (e poi dubitiamo che con le loro regole lo farebbero); né con la Lega Nord di Matteo Salvini e neanche col Pd di Renzi, sul quale ironizza: "Mi piace.

Sa fare il cabaret". Forse vuole costituire una sua lista civica o ha semplicemente scherzato. Non ha però mai nascosto di aver votato Forza Italia e di avere una profonda amicizia con Silvio Berlusconi. Magari lo vedremmo bene con Fratelli d'Italia, visto che quello è il titolo di uno dei film divertenti che lo vedono protagonista (nei panni di un milanese che odia Roma, preda proprio di due romanisti doc ai quali ha dato erroneamente un passaggio).

Non è la prima candidatura sui generis per Milano

Scherzi a parte, l'ex Cipollino non è certo il primo candidato sui generis che si propone come Primo cittadino all'ombra del Duomo, dopo l'ex Pm e leader dell'Italia dei valori Antonio Di Pietro e il giornalista Paolo Del Debbio. Alle elezioni comunali meneghine mancano ancora diversi mesi. Forse ne vedremo tante altre…