Incredibile episodio destinato a fare scalpore quello accaduto nella giornata odierna in una scuola di Rostock, in Germania, dove, durante un incontro fra la cancelliera tedesca Angela Merkel ed alcuni giovanissimi studenti della scuola Paul-Friedrich-Scheel, si parlava fra le altre cose di accoglienza degli immigrati. La leader tedesca (che in molti considerano anche a capo delle decisioni europee) ha dovuto rispondere ad una ragazza palestinese presente in Germania da 4 anni, che approfittando dell'occasione ha chiesto il perchè sarà costretta a breve a lasciare il paese teutonico, dopo che alla sua famiglia è stato rifiutato l'asilo in Germania, questo prima di sciogliersi in un singhiozzo che l'ha portato ad un pianto dinanzi alla Merkel.

La cancelliera che aveva risposto con un telegrafico: "Non possiamo accogliere tutti, la politica a volte deve essere dura", vedendo la reazione della giovane (affranta dalla possibilità persa di studiare con i suoi coetanei in quel luogo) si è avvicinata a lei quasi sorpresa e le ha accarezzato il viso cercando di rassicurarla, mentre ovviamente le telecamere riprendevano per intero la scena. Angela Merkel ha poi spiegato meglio ciò che intendeva dire, precisando: "In Libano ci sono migliaia di persone nei campi profughi. Non possiamo dire a tutti di venire in Germania. Altrimenti non ce la faremmo", in questo modo è riuscita a tranquillizzare la ragazzi di nome Reem, che si è asciugata subito le lacrime e ha fatto un cenno d'intesa con la cancelliera di ferro. Quest'ultima a margine di questo particolare siparietto ha smorzato la questione promettendo che in futuro le pratiche per valutare le richiesta d'asilo saranno sbrigate in maniera più rapida ed efficiente.

Insomma, trattasi di un episodio davvero duro ed efficace, che dimostra come la cancelliera tedesca non si lasci condizionare nelle sue decisioni e di certo creerà ulteriore malcontento in tutti coloro che la vedono come il nemico numero uno per il miglioramento delle politiche europee future.