Ha lavorato nell'ombra, ma è risultata decisiva nel negoziato che ha portato all'accordo con l'Iran. Federica Mogherini, l'Alto rappresentante della politica estera dell'Unione Europea, non ha nascosto la sua soddisfazione per il risultato ottenuto. Un'intesa quella stretta tra i Paesi del 5+1, l'Europa e l'Iran che mette il punto fine a dieci anni di tensione, minacce, polemiche. "È un accordo ottimo - ha affermato la Mogherini - un buon affare per entrambe le parti perché apre a nuove opportunità". L'ex ministro degli Esteri italiano ha rilevato tutte le difficoltà di una trattativa che ha dovuto far fronte agli interessi individuali delle super potenze della Terra.

"L'Iran non produrrà più la bomba atomica" ha garantito la Mogherini convinta che il patto di Vienna risulti decisivo, nei prossimi anni, per la stabilizzazione democratica e la sicurezza dell'intera area. Servirà un po' di tempo, forse qualche mese, affinché le cento pagine messe nero su bianco abbiano una concreta attuazione. "Per gli iraniani sarebbe una follia - ha rassicurato lady Pesc - non finalizzare un accordo in cui hanno investito tanto capitale politico".