Quella tra il Premier Matteo Renzi e lo scrittore Roberto Saviano sembra essere una polemica destinata a scatenare non poche reazioni sia in ambito politico che nella società civile. Se, dunque, da una parte, c'è il Premier Renzi che, da Tokyo, chiede il massimo impegno da parte di tutti per riuscire a risollevare le sorti del Meridione, dall'altra c'è Roberto Saviano che, con forza, chiarisce il fatto che non bastano le parole per dare avvio alla ripresa ma che, piuttosto, serve un concreto aiuto da parte dello Stato.
Renzi: “Basta "piagnistei", rimbocchiamoci le maniche”
Quella del Premier Matteo Renzi è una presa di posizione chiara e palesemente volta a sensibilizzare una politica che, a suo parere, potrebbe fare molto di più per risolvere l'annosa “questione meridionale” che relega il Sud ai margini di quella timida ripresa economica che il Governo, con molto ottimismo, sembra scorgere all'orizzonte.
Renzi, dunque, risponde punto per punto alla lettera a lui indirizzata da Saviano in cui lo scrittore ha voluto mettere in luce la crisi che, da troppo tempo, sta letteralmente devastando il Meridione e, definendola indirettamente un inutile "piagnisteo", chiarisce che da parte del Governo c'è un costante e sempre più concreto impegno finalizzato ad arginare l'emergenza del Sud che, a breve, inizierà a dare i suoi frutti a cominciare dal settore delle infrastrutture.
La replica di Saviano: “Mi addolora che si parli di 'piagnisteo'”
La risposta di Roberto Saviano al Premier Renzi è tanto dura quanto amara e, oltre a ricordare che i dati sull'occupazione sono peggiori di quelli del 1977, racconta uno spaccato di vita particolarmente difficile da accettare: la natalità è ai minimi storici ed i giovani si trasferiscono al Nord o, addirittura, all'estero nella speranza di trovare un'occupazione.
Non ci sono più speranze nel Meridione raccontato da Saviano e, addirittura, sembra non esserci neanche la volontà da parte delle autorità di dare forma a progetti ed investimenti volti alla crescita. Saviano, dunque, non accetta l'ottimismo di Renzi e ritiene che sia quanto mai necessario parlare in ogni sede delle sorti di un Sud che, ogni giorno di più, si sta trasformando in un deserto di speranze e di sogni infranti.