Nel nuovo capitolo della serie giudiziaria che travolge il presidente della Campania, Vicenzo De Luca, spunta un personaggio chiave: l’imprenditore Guglielmo Manna. Il suo nome è emerso dalle perquisizioni e le intercettazioni telefoniche e ambientali. Avvocato, Manna è uno dei dirigenti dell'ospedale pediatrico Santobono a Napoli. È legato al caso di De Luca perché sposo – in tramiti di separazione – di Anna Scognamiglio, uno dei magistrati del Tribunale di Napoli che bloccò la sospensione dall'incarico per il governatore. Manna avrebbe contattato il capo segreteria politica di De Luca, Nello Mastursi, per offrirle quello che sarebbe il reato.

Lo “scambio” sembrava semplice. Se voleva evitare una decisione sfavorevole, doveva fargli un favore: assegnarlo in un ruolo importante nel settore della sanità nella Regione Campania. Ad agevolare la sua situazione in Tribunale ci avrebbe pensato la moglie. Ma le evidenze emerse nell’indagine complicarono tutto. Anche Scognamiglio risulta indagata per concussione e corruzione dal millantato credito.