Si fanno chiamare "Nuit Debout", letteralmente "notte in piedi" e sono i giovani e non giovani attivisti che in questi ultimi due mesi stanno animando le piazze della Francia per protestare contro le politiche economiche del governo e dell'Unione Europea.La prima iniziativa del movimento è stata l'organizzazione di una manifestazione a Place del la République, durante le proteste contro la riforma del lavoro varata dal governo Valls, il cosiddetto Jobs Actfrancese.Sin dalle primissime apparizioni, il movimento ha riscosso un notevole successo e ora si sta cercando di "esportarlo" o in qualche modo imitare nel resto d'Europa, sinora con la creazione di pagine e gruppi sui social network che si rifanno alle proposte e ai metodi dei "Nuit Debout" e sperano di poterli applicare anche nei propri paesi.

Tra populismo e rivendicazioni tipicamente di sinistra radicale

Sulla scia dei movimenti "Occupy" e "Indignados", anche i "Nuit Debout" sembrano seguire tendenzialmente una linea politica "populista" e di critica verso la gestione del potere da parte delle élite dominanti, ma non manca una forte tendenza di sinistra.

Difatti, al contrario dei generalmente apolitici "Occupy" e "Indignados", i "Nuit Debout" sembrano sposare idee e metodi tipici della sinistra radicale e antagonista, specialmente per quanto riguarda la questione economica e quella migratoria.

Le voci critiche e dietrologiche sulla nascita del movimento

La crescita così forte del movimento "Nuit Debout" in pochissimo tempo ha fatto sorgere qualche dubbio e perplessità ad alcuni analisti e opinionisti, specialmente legati o vicini all'area "cospirazionista" e/o "dietrologica".

Tra questi, il noto giornalista e attivista "cospirazionista" Thierry Meyssan ha sostenuto che dietro la nascita e l'ascesa dei "Nuit Debout" ci sarebbe il sostegno del filosofo e intellettuale Gene Sharp, il cui pensiero è fortemente conosciuto per essere stato ispiratore delle cosiddette "rivoluzioni colorate" negli stati dell'Europa dell'Est.