Alla faccia delle rotonde e dei mojito. Massimo Zedda, cagliaritano, classe 1976, esponente di Sel, è per la seconda volta il nuovo sindaco di Cagliari. Secondo i dati forniti dal Comune, infatti, il giovane politico ha sfiorato il 51 per cento dei consensi, sbaragliando al primo turno lo sfidante più temuto. Piergiorgio Massida, ex senatore di Forza Italia, che ha ottenuto il 32,6 per cento dei voti. A seguire la grillina Antonietta Martinez (9,2 per cento), il giornalista Paolo Matta (2,5 per cento), l’ex consigliere comunale Enrico Lobina (2,2 per cento), Paolo Casu, altro ex consigliere comunale che si è fermato all’1,8 per cento e per finire Alberto Angus, avvocato” che non ha superato l’1,2 per cento.

Tra i partiti a Cagliari ha primeggiato il PD, con oltre il 19 per cento delle preferenze, seguito dal Movimento 5 Stelle (8,8 per cento) e da Forza Cagliari (una sorta di costola di Forza Italia) che è arrivata all’8,2 per cento.

Eletto al primo turno

Massimo Zedda è l’unico candidato sindaco in Italia a vincere al primo turno, nelle città capoluogo di Regione, con un secco 50,9 per cento. Un risultato non scontato, considerando il peso politico del suo avversario più quotato (almeno in campagna elettorale) Piergiorgio Massida. Esponete di una coalizione civica di centro destra, per ben cinque volte eletto alla Camera e al Senato con Forza Italia prima e il Pdl dopo, che però si è fermato al 32,6 per cento.

Da ricordare che l’attuale sindaco di Cagliari era anche l'unico primo cittadino in Italia ad essere rimasto a rappresentare i colori arancioni del patto stretto tempo addietro tra Sel (il suo partito) e il Pd.

L’affluenza al voto in Sardegna

Nell’Isola ha votato il 64,6 per cento degli elettori e, facendo i calcoli, si parla di circa dieci punti di percentuale in meno considerando i dati delle ultime elezioni amministrative che avevano raggiunto il 76 per cento.

Il maggior flusso di elettori si è registrato in provincia di Sassari (71,98 per cento), fanalino di coda la provincia di Nuoro con il 63,7 per cento. Nel capoluogo della Sardegna hanno votato invece 80.903 cittadini (il 60.19 per cento), che però può essere considerato uno dei dati più bassi dell’Isola facendo il paragone con le amministrative di cinque anni fa, quando il numero dei votanti aveva superato il 70 per cento.