La nuova settimana ci propone degli altri Sondaggi politiciche illustrano la situazione in Italia alla vigilia delle vacanze estive. Le intenzioni di voto premiano il Movimento 5 Stelle, che dopo essere stato appaiato con il Partito Democratico, ha deciso di mettere la freccia ed allungare. Tra i due abbiamo mezzo punto percentuale in questo momento; la situazione non è rosea per il premier Matteo Renzi neppure al secondo turno, dove l’eventuale sfida sarebbe persa con un distacco maggiore. La nota positiva riguarda il referendum costituzionale di ottobre, che vede crescere i ‘sì’, ma continuano ad essere maggiori i ‘no’.
Di seguito andremo ad analizzare più nel dettaglio tutti i dati di EMG alla seconda decade di luglio.
EMG: cresce Sinistra Italia, tonfo perForza Italia
L’istituto di ricerche ha pubblicato gli ultimi sondaggi elettorali per il TG La7. Il risultato al primo turno vede il M5S in testa con il 31,3%, con una crescita dello 0,4% rispetto alla rilevazione scorsa, mentre il Pd subisce una lieve flessione (-0,1%) e si porta al 30,8%. Come accennato in precedenza, abbiamo mezzo punto di percentuale a dividerli. Situazione ancor più critica alle loro spalle, dove sia Lega Nord che Forza Italia sono in discesa. Nel primo caso si registra un calo dello 0,4%, che porta Matteo Salvini al 13%, mentre nel secondo caso è addirittura dello 0,7%, con Silvio Berlusconi sceso al 12,5%.
Trend lievemente negativo anche per Fratelli d’Italia (-0,1%), che si attesta al 3,7%, mentre rimane invariato il dato di Nuovo Centrodestra con UDC (2,9%); arrivano segnali positivi da Sinistra Italiana, che guadagna lo 0,3%, portandosi al 3%. Infine, abbiamo gli altri partiti al 2,8%, con un incremento dello 0,6%.
Nel complesso il CDX si mantiene comunque vicino al partito di Governo, che occupa la seconda posizione, conquistando un totale di 29,2%.
EMG, come detto prima, ha ipotizzato tre ballottaggi. Il movimento grillino risulta vincente sia con il Partito Democratico (54,2% contro 45,8%), che con il listone di CDX (56,7% contro 43,3%). Più equilibrata la sfida tra quest’ultima coalizione e i democratici, dove a guadagnare la vittoria sono i secondi (52,1% contro 47,9%).
Prima di lasciarvi ed invitarvi a seguirci per ricevere ulteriori aggiornamenti a riguardo, riassumiamo la situazione legata al referendum costituzionale. In netto calo sono gli indecisi (-1,7%), che complessivamente sono ancora tanti (44,4%), mentre si registra un incremento per i ’sì’ (+0,9%) per un totale di 27,8%. Non perdono comunque terreno i ‘no’, che rimangono davanti con il 29,5%, in virtù della crescita pari allo 0,8%.