La prima metà del mese di settembre ha visto pubblicare nuovi Sondaggi politici. Le intenzioni di voto ai partiti mostrano il gradimento degli italiani ed il possibile scenario al secondo turno delle ipotetiche elezioni politiche. IPSOS e DEMOS hanno reso noti i primi dati dopo la pausa estiva, registrando una crescita del Partito Democratico, che va di pari passo con la discesa del Movimento 5 Stelle, condizionata dalla situazione di Roma al centro dell’attenzione in questi giorni. Di seguito andremo a scoprire le stime di voto di ambedue gli istituti di ricerca, con i dati per ciascuno dei partiti.
IPSOS: Lega Nord compie un balzo in avanti
La notizia più importante riguarda la crisi del M5S, che perde terreno (-2%) attestandosi al 30,1%. I pentastellati rimangono in testa, ma alle loro spalle rimonta il Pd (+0,2%), che si trova attualmente al 29,3%. La crescita maggiore viene registrata per Lega Nord (+0,8%), che sale al 13,1%, staccando Forza Italia (11,3%), che perde lo 0,6% rispetto alla rilevazione di luglio. Bene anche Fratelli d’Italia (+0,8%), con l’incremento che porta Giorgia Meloni al 5,9%; l’area popolare di NCD-UDC è in lieve flessione (-0,1%) e si attesta al 4%, mentre si riprende Sinistra Italiana (+0,5%), che viene quotata al 2,9%. Abbiamo poi Scelta Civica allo 0,7% (+0,2%), mentre gli altri sono così suddivisi: sinistra 1,2%, centrosinistra 0,5% e altre liste 1%.
Nel complesso abbiamo il CDX avanti a tutti con il 30,3%, mentre il partito di Governo viene relegato al terzo posto e fuori dal ballottaggio qualora dovessero essere poi confermati questi valori.
DEMOS: crescono i ‘piccoli’ partiti
Il partito di Matteo Renzi mette la freccia e sorpassa il movimento di Luigi Di Maio in questo mese di settembre.
Il primo guadagna l’1,9%, issandosi al 32,1%, mentre il secondo perde il 3,5%, scendendo al 28,8%. Male anche Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, rispettivamente quotati al 10,2% (-1,6%) e 11% (-0,5%). Ovviamente ne approfittano i più ‘piccoli’, che guadagnano un bel po’ di terreno in questa occasione. FdI-AN sale al 4,5%, incrementando il suo valore dell’1,8% rispetto alla volta scorsa, mentre Nuovo Centrodestra si trova al 3,8%, aggiungendo l’1,3%; meno sensibile l’aumento di SI (+0,3%), che si attesta al 5,7%.
Infine, abbiamo gli altri al 3,9% (+0,3%). Complessivamente è il PD a guidare, con il CDX staccato (25,7%), perciò sarebbe il M5S a sfidarlo al secondo turno. Uno dei tre scenari rilevati vede i grillini passare in svantaggio (48,3% vs 51,7%) per la prima volta dopo diversi mesi. Rimarrebbe, invece, ancora davanti al CDX (56,3% vs 43,7%), con quest’ultimo perdente anche col PD (45,8% vs 54,2%). Prima di lasciarvi, vi invitiamo a seguirci per altri aggiornamenti sui sondaggi elettorali.