Papa Francescoha a cuore le sorti del mondo e non dimentica certamente l'America Latina. Se guardiamo la cartine, Buenos Aires e Caracas distano più di 5.000 km., capitali di Stati con diverse storie e culture nazionali, opposte direzioni geografiche: maPapa Francescoè un argentino speciale e sa che il mondo latinoamericano deve trovare un'unità come blocco geopolitico. Ecco perchéPapa Francescoha deciso di sorprendere tutti, incontrando, in Vaticano, il 24 ottobre, il presidente meno amato del Venezuela, Nicolas Maduro.

Le reazioni di Capriles e Torrealba

Immediate e scontate le reazioni diHenrique Capriles eJesus Alberto Torrealba Rodriguez.

Caprilesè stato per due volte candidato alla presidenza del Venezuela e non ha mancato di osservare che "nessun dialogo è iniziato in Venezuela". Anzi, ha approfittato della mossa diPapa Francescoper attaccare a fondo i sostenitori diMaduro: "Questi diavoli vogliono approfittare della buona fede del Papa per comprare più tempo".

Muro contro muro. In gioco è la legittimità costituzionale della presidenza diNicolas Maduro.IlVenezuelacontinua ad essereuna nazione allo stremo.

Del resto,Papa Francescoha spiazzato ancora di più la Chiesa, oltre che il mondo, perchéMaduroè andatocontro i vescovi locali. E gliUSAnon gradiscono certamente un presidente che si dichiara dittatore di fronte ad un popolo che versa in gravissime difficoltà economiche e sociali.

E' un presidente infine rincorso dalle opposizioni, che superano anche vecchi attriti fra di loro, pur di sbarazzarsi del tenace dittatore.

Il Venezuela è un problema mondiale

Henrique Caprilesnon ne vuole sapere di accordi e mediazioni, anzi afferma che ci saranno altre manifestazioni di piazza, dal momento che il presidente continua a non rispettare la costituzione.

Ma la questione, piaccia o meno alle opposizioni, non è più per così dire "locale". Questo è il pensiero che ha mosso molto probabilmentePapa Francesconella sua inaspettata iniziativa, ma non così estranea al suo metodo votato al dialogo e alla pacificazione.

A conferma di ciò, oltre al Vaticano, una commissione per il dialogo interno alle fazioni politiche delVenezuelaavrà fra i suoi componenti l'ex primo ministro spagnoloJosè Luis Rodriguez Zapatero, l'ex presidente dellaRepubblica Dominicana,Leonel Fernandez, e l'ex presidente dellaRepubblica di Panama,Martin Torrijos.

Sono segnali interni al mondo politico e diplomatico più vicino alle radici culturali delVenezuelachePapa Francesco, con molta probabilità, alimenterà e favorirà.