Donald Trump, reduce dalla vittoria delle Elezioni USA battendo Hillary Clinton, é diventato ufficialmente il Presidente degli USA. Nella campagna elettorale, ha attuato promesse piuttosto politicamente scorrette e al limite dell'estremo che hanno fatto agghiacciare tanti americani ma rassicurare altri. Sicuramente, Trump vorrebbe totalmente attuare un cambiamento cancellando la presidenza di Obama dalla storia del paese ed eliminare ogni suo provvedimento che ricordasse la sua amministrazione. Ma è proprio questo quello che vorrebbero gli statunitensi?

Cosa accadrà all'America, ora che Donald é entrato in carica come 45esimo presidente degli Stati Uniti? Ecco quali potrebbero essere i possibili scenari del futuro del paese in base alle sue promesse elettorali.

L'immigrazione

Trump ha proposto durante le Elezioni Usa di vietare l'ingresso costruendo un muro ai confini del Messico per i musulmani e migranti in quanto sostiene che la maggior parte dei reati sono commessi da queste etnie. Inoltre, sempre per la stessa ragione, ha promesso anche di rendere più sicuro il proprio paese chiudendo le frontiere agli immigrati che provengono da paesi inclini al terrorismo e di introdurre ferrei controlli ai confini. Per questo motivo, di contro sarebbe piuttosto complicato per chiunque altro che volesse vivere o spostarsi per trovare un'occupazione negli Stati Uniti.

Per di più, il neo presidente incita alla reclusione di due anni per i clandestini espulsi dagli Usa.

Cambiamenti climatici e trattati di commercio

Donald, che non crede ai cambiamenti del clima, vorrebbe annullare le restrizioni di produzioni di energia dei fossili e riproporre il progetto dell'oledotto XL il quale è stato bloccato dall'ex presidente Obama.

Inoltre ha promesso di eliminare i contributi di miliardi di dollari per lottare contro i cambiamenti climatici. Per quanto riguarda i trattati commerciali, il neo presidente ha minacciato di voler imporre una tassa del 4% sui prodotti fabbricati in Cina.

No alla disoccupazione e alla corruzione

Trump vorrebbe ridurre il numero di mandati di senatori e dei deputati del Congresso, rimuovere le assunzioni di funzionari federali e infine impedire per cinque anni ai dipendenti eletti alla Casa Bianca e al Congresso di essere coinvolti nelle lobbies.

Sebbene ci siano tensioni con il suo partito di maggioranza, il neo presidente promette di lavorare per un piano economico che offre 25 milioni di posti di lavoro in dieci anni per combattere la disoccupazione, tagliando le tasse alle aziende e alla classe media.

Politica estera e isolazionismo

Per quanto riguarda la Politica estera, è piuttosto chiusa e individualista in quanto Trump nel suo discorso non ha dichiarato nulla su ciò che vorrebbe fare col mondo intero, ma vorrebbe in primo luogo pensare solo esclusivamente agli interessi della popolazione americana senza curarsi dei vari disastri che succedono in Medio Oriente o della frantumazione dell'Unione Europea. Trump, però dimostra di avere rapporti di amicizia con il presidente russo Putin, che forse secondo gli esperti sarà una vero e proprio pericolo per le Nazioni Unite.