Manca una settimana all'apertura dei seggi per le elezioni presidenziali Usa e, ancora, c'è incertezza sul probabile vincitore. Tutta l'attenzione, adesso, è rivolta verso i cosiddetti 'Swing States', ossia gli 'Stati chiave' (quelli che conferiscono la maggioranza dei grandi elettori). Ebbene, in tali Stati non c'è un netto vantaggio né di Hillary Clinton né di Donald Trump.

Occhi puntati sulla Florida

In Florida, secondo un recente sondaggio, Trump sarebbe in vantaggio (anche se di poco) sulla Clinton. Questa sa bene che tale Stato è importante e per questo ha organizzato comizi a Tampa, Orlando e Fort Lauderdale.

Non solo. Hillary chiama in suo aiuto anche il marito Bill, protagonista di 3 conferenze in Florida. La Clinton è in vantaggio sul rivale repubblicano, invece, in Stati come Pennsylvania, Wisconsin e New Hampshire. Per la prima volta, da maggio 2016, Trump batte Clinton in un sondaggio, nello specifico quello condotto da Abc News/ Washington Post. Il magnate repubblicano gode del 46% dei consensi contro il 45% della moglie dell'ex presidente Usa.

Emailgate fa perdere consensi alla Clinton

Sembra che la Clinton abbia perso consensi, negli ultimi giorni, a causa dell'indagine aperta dall'FBI riguardo all'emailgate. E' indubbio, comunque, che molti personaggi famosi del mondo dello spettacolo e dello sport siano dalla parte di Hillary Clinton.

Lo stesso New York Post ha attaccato duramente il magnate repubblicano per aver frodato il Fisco statunitense negli anni '90. L'autorevole tabloid newyorkese ha anche criticato la scelta del direttore dell'FBI, James Comey, di aprire un'indagine a carico della Clinton poco prima delle elezioni presidenziali.

Il New York Post rimprovera a Donald Trump di non aver pagato letasse.

Il ricco repubblicano, del resto, si è spesso vantato di non aver mai versato un centesimo allo Stato, sfruttando stratagemmi assolutamentelegali messi a disposizione dal Fisco. Il tycoon ha fatto osservarediverse volte che Hillary, dopo tanti anni in Senato, non è riuscita a mutare una legge che favorisce i milionari come lui.