Se fosse una canzone, potrebbe essere "the final countdown". Inizia il conto alla rovescia questa mattina a Siracusa per la procedura di decadenza del Consiglio comunale vincolata alle dimissioni contestuali di almeno ventuno componenti dell'aula di Palazzo Vermexio. A dare inizio a questo atto, con la sottoscrizione delle proprie dimissioni vincolate sono stati i consiglieri comunali Salvo Castagnino, Simona Princiotta, Cetty Vinci e Salvo Sorbello, che si sono recati nello studio del notaio Pensavalle in corso Matteotti. Scattano a questo punto cinque giorni di tempo per verificare quanti altri consiglieri avranno il coraggio di "staccare la spinta" alla più discussa assise degli ultimi venti anni, che i media hanno da tempo etichettato come "comune più indagato d'Italia".

Pronta anche la mozione di sfiducia

Le informazioni riportate dai quotidiani on line Siracusanews e Siracusapost raccontano di un gruppo di consiglieri comunali deciso a restituire dignità alle istituzioni, sottraendole alle luci dei riflettori delle numerose inchieste giudiziarie che in questo momento vedono coinvolti amministratori e funzionari. Secondo quanto emerge da queste notizie di stampa, gli stessi consiglieri comunali stanno predisponendo anche una mozione di sfiducia verso il sindaco di Siracusa perché, qualora non si raggiungesse il numero di ventuno consiglieri dimissionari, il tentativo diverrebbe quello di far decadere Giunta e Consiglio attraverso la mozione di sfiducia, che ha bisogno di ventisette esponenti.

Cittadini indignati sotto il Vermexio

In occasione dell'ultimo bilancio di previsione, il sindaco di Siracusa contava ancora su ventuno consiglieri comunali che votarono il provvedimento, ma da allora l'indignazione popolare - a giudicare da quanto riportato dai social network - sembra essere cresciuta a dismisura, con iniziative anche eclatanti che caratterizzeranno le prossime ore, se si considera l'annunciata protesta sotto Palazzo Vermexio in coincidenza con la seduta di consiglio comunale.