A differenza di quello che pensa lo scrittore e giornalista argentino Andrés Oppenheimer, gli scontri di Donald Trump verso il Messico e i messicano possono non avere una base personale. Secondo il giornalista della Cnn, il fallimento di alcuni progetti immobiliari del magnate in Messico ha aumentato il rancore e la rabbia verso i messicani e il Paese in generale. Nonostante, Albinson Linares, giornalista del New York Times, crede che non si tratti di un tema personale: “Credo che Trump stia salvaguardando l’isolamento economico, alcune delle politiche espansioniste e globali che gli Stati Uniti hanno imposto negli anni Novanta.

Ricordiamo la presidenza di Bill Clinton e quella di George W. Bush con tutti i suoi difetti. Trump aveva bisogno in qualche maniera di offrire agli americani un amo ideologico. Nel contesto di una campagna elettorale molto aggressiva, i messicani sono serviti come simbolo per il nucleo duro di elettori. Trump ha utilizzato i messicani e lo continuerà a fare come simbolo per potere andare avanti con il suo discorso demagogico”.