Matteo Renzi ha oramai lasciato l'alloggio del terzo piano di Palazzo Chigi portando via gli scatoloni con libri, vestiti e appunti di un percorso di mille giorni che lo ha visto Presidente del Consiglio della Repubblica italiana. C' è nelle sue parole tutto il rammarico per l' ultimo ostacolo non superato, il referendum del 4 dicembre sulle modifiche costituzionali.

L' ex rottamatore deve lasciare l'incarico a Paolo Gentiloni, nominato nuovo Presidente del Consiglio, da qualche ora, dal Presidente della Repubblica Mattarella. L' errore più grande, ammesso dallo stesso Renzi, è stato quello di personalizzare la consultazione sulla riforma costituzionale e di aver fatto una riforma della scuola che non è riuscita come avrebbe voluto.

Un presidente che va, uno che arriva...

Vediamo invece chi è Paolo Gentiloni. Ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale del governo Renzi. È un uomo che si è formato nella sinistra e l' incontro con Francesco Rutelli è decisivo per la sua ascesa politica. Quando Rutelli viene eletto a sindaco di Roma, Gentiloni diventa responsabile della comunicazione e poi assessore al turismo e al Giubileo del 2000. Diventa ministro delle comunicazioni con il Governo Prodi. Inoltre va annoverato tra i fondatori del Pd.

Gli altri schieramenti si sono espressi nella totalità: Movimento 5 Stelle, Fratelli d' Italia, Forza Italia sono tutti per elezioni anticipate, contrari ad un Governo calato d'alto o tutt' al più sono per riscrivere la legge elettorale e andare al voto.

Le ultime parole di Renzi da Premier

Renzi su Facebook così si è congedato da Palazzo Chigi: " Torno semplice cittadino. Non ho seggio parlamentare, non ho uno stipendio, non ho un vitalizio, non ho immunità. La politica per me è servire il Paese, non servirsene. A chi verrà dopo di me, lascio il mio più grande augurio di buon lavoro è tutto il mio tifo: noi siamo per l' Italia, non contro gli altri. Ai milioni di italiani che vogliono un futuro di idee e speranze per il nostro Paese dico che non ci stancheremo di riprovare e ripartire".