Nemmeno il tempo di “scongelare” il premier dimissionario Matteo Renzi, che già impazza il toto nomi per la successione. Da quanto si apprende da fonti interne al Quirinale, già domani il Capo dello Stato dovrebbe avviare le consultazioni di rito. Sergio Mattarella ascolterà tutte le forze politiche ma appare orientato a scongiurare la strada che porta allo scioglimento delle Camere. Senza un’unica legge elettorale, secondo il presidente, nuove elezioni sarebbero una sciagura per il Paese. A fornire un assist indiretto a Mattarella ci ha pensato la Consulta, che ha fissato per il 24 gennaio prossimo, la discussione sulle eccezioni di costituzionalità sollevate.
Con buona pace dei tifosi delle “urne subito” l’ipotesi di un governo istituzionale si fa sempre più concreta. Pier Carlo Padoan, Pietro Grasso, Dario Franceschini e Paolo Gentiloni (in rigoroso ordine di chance) restano i nomi fissati in agenda. In particolare, quello del ministro dell’Economia, consentirebbe di raggiungere un consenso maggiore su scala parlamentare. Attenzione però alle sorprese…