Ricomincia con la battaglia per amnistia e indulto il 2017 dei radicali. Una battaglia, quelle per il miglioramento delle condizioni di vita all'interno delle carceri e per la concessione delle misure straordinarie di clemenza per i detenuti meritevoli di tale provvedimento, che è anche quella di Papa Francesco. Il Pontefice ha lanciato diversi solenni appelli finora rimasti sostanzialmente inascoltati dalla politica anche se il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha risposto ribadendo che diverse misure sono state attuate in questi anni per ridurre la popolazione carcerarie e altri provvedimenti sono previsti nella riforma della giustizia penale e del sistema penitenziario che ancora, però, deve essere varata.

Carceri, i radicali in lotta per indulto e amnistia

"Il Papa - ha dichiarato oggi in una nota Rita Bernardini, coordinatrice della Presidenza del Partito Radicale - torna a dire parole chiare sulla condizione dei detenuti. Peccato - ha aggiunto - che ben pochi le ascoltino. Così come in passato - ha proseguito la dirigente radicale da tempo impegnata sul fronte della battaglia per la concessione di amnistia e indulto - non si è voluto prestare la dovuta attenzione all'opera del leader radicale Marco Pannella, glorificato dopo la sua scomparsa - ha sottolineato la Bernardini ricordando il leader storico dei radicali italiani - salvo far scivolare nel nulla gli obiettivi della sua nonviolenza, dei suoi digiuni di dialogo, dei suoi scioperi della sete".

Rita Bernardini: ascoltare parole Papa Francesco

A Marco Pannella è stato dedicato il disegno di legge costituzionale a prima firma del senatore Luigi Manconi, presidente della commissione per la promozione dei diritti umani, che prevede un percorso parlamentare più snello, rispetto a quello attuale, per l'approvazione di provvedimenti straordinari in favore dei detenuti come indulto e amnistia.

Nel frattempo nessuna novità arriva col nuovo anno dalla commissione Giustizia del Senato dove sono incardinati i quattro ddl per amnistia e indulto che però non rientrano tra le priorità e l'esame non è in calendario nelle prossime sedute del mese.