Si gioca tutta sui social la partita delle polemiche post incidenti tra manifestanti anti Salvini e forze dell’ordine, andati in scena sabato 11 marzo scorso per le strade di Napoli. Il sindaco del capoluogo campano, Luigi De Magistris, accusato in pratica di connivenza con i violenti dalla stessa Lega e dal Pd renziano, risponde da par suo pubblicando due post sul suo profilo Facebook. Nel primo, postato nel primo pomeriggio di domenca 12, ‘Giggino o’ sindaco’ nega di stare dalla parte di chi pratica la violenza. Nel secondo, pubblicato questa mattina alle 8, De Magistris si spinge anche più in là accusando delle non meglio specificate “manine” di stare operando per manomettere l’approvazione del bilancio del Comune di Napoli, prevista per i prossimi giorni.

Di fronte a questa guerra mediatica arriva, puntuale, la solidarietà dello scrittore Erri De Luca, già processato (poi assolto) per aver sposato le ragioni, anche violente, dei No Tav in Val di Susa. “Anche stavolta sto con Luigi De Magistris sindaco eccellente di Napoli e dintorni”, ha scritto su Twitter l’autore, tra gli altri, de ‘Il peso della farfalla’. Un tweet che replica quello del giorno prima, quando De Luca aveva scritto di “maldidenti leghista” che “aizza la risposta dei giovani di Napoli”.

I post di De Magistris

“Nel prossimo mese Napoli si gioca tanto del suo futuro - scrive De Magistris sulla sua pagina social - il momento è delicato e stanno facendo diverse mosse per impedirci di raggiungere obiettivi strategici nell'interesse della città.

Le azioni e le manine che mettono in campo sono più o meno sempre le stesse”. Le suddette “manine”, secondo il sindaco di Napoli, starebbero operando nell’ombra per mettere i bastoni tra le ruote all’approvazione del bilancio comunale. Bilancio che, promette, verrà comunque approvato per andare incontro ai bisogni di “fasce deboli”, disoccupati, lavoratori, aziende pubbliche partecipate, servizi sociali.

Insomma, tutto ciò che il sindaco definisce “pratiche politiche in totale controtendenza”.

In precedenza, domenica pomeriggio, era arrivata la tesi difensiva rispetto agli incidenti di sabato. “Renzi e Salvini dicono che io sto con i violenti. Falso. Io non sto con i violenti. Mai”, ha postato De Magistris che si schiera dalla parte del popolo napoletano, contro “i poteri con le mani sporche di sangue” che lo hanno tradito.

“Non sto e non me la faccio con chi è accusato di corruzioni come fa Renzi”, prosegue poi, facendo riferimento al caso Consip, ma nemmeno “con razzisti come Salvini che odiano Napoli e i Sud”. Infine, scarica la responsabilità della violenza di sabato sul ministero dell’Interno che avrebbe dovuto prendere “altre decisioni” per evitare “tensioni sociali”.