Chi sarà il candidato del movimento 5 stelle che concorrerà per conquistare la carica di sindaco di Genova? Sicuramente non Marika Cassimatis. Questa è stata la decisione che Beppe Grillo ha comunicato sul suo blog. Il leader di M5S, dunque, ha annullato il risultato delle Comunarie di martedì scorso, annunciando che sarà indetta una nuova votazione, questa volta con un solo candidato in ballo.

Cassimatis, professoressa di geografia di 50 anni, già candidata alle elezioni europee del 2014 e alle regionali del 2015, aveva sconfitto l'altro candidato giunto al ballottaggio, Luca Pirondini, con 362 click a 338.

Erano stati circa 700 gli iscritti al blog "certificati" ad aver preso parte alla votazione.

Il motivo della decisione di Grillo

In rete è esplosa la polemica, come prevedibile, ma Grillo ha invitato i suoi elettori a fidarsi della sua decisione. Secondo il comico genovese, Cassimatis avrebbe violato, insieme ad alcuni componenti della sua lista, il codice comportamentale del Movimento e, per questo motivo, le è stato vietato l'utilizzo del simbolo dei pentastellati alle prossime elezioni amministrative di Genova.

I componenti della lista guidata da Cassimatis avrebbero ripetutamente danneggiato l'immagine del Movimento, denigrando altri iscritti e condividendo pubblicamente la linea mantenuta dai fuoriusciti dei 5 Stelle, i quali avrebbero conservato la poltrona senza dimettersi.

Beppe Grillo, nel suo intervento online, ha sottolineato l'irrevocabilità della sua decisione, perché non può permettere che si candidino con il suo simbolo delle persone sulle quali non può fare completo affidamento. Gli attivisti che hanno appoggiato Cassimatis rischiano, adesso, di essere estromessi dal partito. Da tempo, comunque, l'insegnante viene considerata come una grillina "poco ortodossa".

Quest'ultima ha dichiarato di prendere atto della decisione di Grillo, anche se sconfessa un voto deciso democraticamente.

Il nuovo voto

A questo punto, le alternative in ballo sono due: non presentare alcuna lista per le comunali di Genova, o puntare su Luca Pirondini come candidato sindaco, la cui lista è arrivata seconda con un distacco minimo nelle Comunarie annullate.

Sembra, comunque, che si procederà con la seconda opzione, in quanto oltre 16mila iscritti "certificati" hanno votato per avere Pirondini nel ruolo di candidato primo cittadino, mentre in 3.762 hanno chiesto di non presentare alcuna lista.