La cancelliera tedesca Angela merkel si è recata a Washington per incontrare il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il tycoon, durante la conferenza stampa, ha risposto alla domanda di una giornalista tedesca, negando di essere un isolazionista: "è una fake news" ha affermato. L'interrogativo era stato posto in merito alle politiche protezionistiche annunciate dal leader statunitense.

È stato, indubbiamente, un incontro piuttosto teso, che il presidente USA ha cercato di alleggerire con una battuta: "Io e Angela siamo spiati entrambi da Obama".

Immigrazione ed isolazionismo

Non sono mancati i complimenti da parte di Donald Trump alla Merkel. Il tycoon ha elogiato la cancelliera per il suo impegno in Afghanistan, per la risoluzione del conflitto ucraino e per il contributo alle spese di difesa della NATO. Subito dopo, però, sono emersi i primi contrasti: il presidente degli Stati Uniti ha affermato che l'immigrazione è un "privilegio non un diritto", mentre la Merkel ha replicato che bisogna proteggere i confini ma, allo stesso tempo, è necessario anche aiutare i rifugiati che scappano dalle guerre. Un altro momento di tensione si è registrato quando una giornalista ha posto a Trump delle domande in merito al suo isolazionismo; la risposta del presidente USA è stata: "Non sono un isolazionista...che io sia un isolazionista è una fake news!".

Le minacce di Zypries

Un altro motivo di tensione è legato alle dichiarazioni della ministra dell'economia tedesca, Brigitte Zypries, la quale ha minacciato un ricorso all'Organizzazione Mondiale del Commercio contro gli Stati Uniti, nel caso in cui Trump dovesse varare la "border tax", ovvero la tassa del 35% sulle auto prodotte in Messico.

Infatti, proprio nel Paese centroamericano la nota azienda automobilistica BMW vuole introdurre una catena di montaggio, per esportare le sue vetture negli Stati Uniti. Secondo la ministra tedesca, le imposte sulle auto non possono superare il 2,5%.

La battuta e la (mancata) stretta di mano

Donald Trump ha tentato di sciogliere la tensione dell'incontro con una battuta: "Io e Merkel abbiamo una cosa in comune, forse..."; chiaro il riferimento ad Obama ed alle accuse inerenti il presunto spionaggio nei confronti di Trump e anche della Merkel, quando si parlò di un intervento della NSA per mettere sotto controllo i telefoni della cancelliera.

La leader tedesca ha reagito con freddezza al tentativo del tycoon di rendere più disteso il clima, e freddo è stato l'intero incontro. Significativo il momento in cui, nella sala di comando della Casa Bianca, Angela Merkel ha chiesto una stretta di mano a Donald Trump che, però, non ha risposto. Il video è diventato subito virale sul web.