Marika Cassimatis ricorrerà al Tar per ottenere la sospensione della lista di Pirondini. L’annuncio è arrivato direttamente dall’ex candida a sindaco di genova per il M5S in una infuocata conferenza stampa. L’iniziativa ha dato così seguito alla querela per diffamazione depositata contro Beppe Grillo e Alessandro Di Battista negli scorsi giorni. L’accusa della militante defenestrata è quella di essere stata silurata in aperta violazione del regolamento del Movimento stesso con delle accuse fittizie che hanno minato la sua integrità. Continua così il botta e risposta tra i protagonisti di questa battaglia in salsa genovese destinata ad andare avanti ancora a lungo.

A difendere la linea intransigente dettata dall’alto da Grillo è stata la consigliere regionale Alice Salvatore: “Beppe è il garante e se ha detto che la lista Cassimatis non può correre, vuol dire che non può correre”. Parole che assomigliano molto a quel “vi chiedo di fidarvi di me” snocciolato da Grillo dopo la decisione unilaterale di mettere alla porta la Cassimatis e che hanno fatto tanto discutere.