Sono passati appena cento giorni dall'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca e sembra un secolo. Il presidente ha festaggiato la ricorrenza in Pennsylvania, snobbando l'incontro consueto con la stampa. D'altra parte i rapporti tra il presidente e gli organi d'informazione non sono mai stati così pessimi con Trump che ha definito i giornalisti come produttori di fake news.

In questo spazio di tempo le iniziative promosse dal neo presidente hanno sollevato una serie di polemiche negli USA e non hanno sortito l'effetto sperato. Sin dall'inizio della sua presidenza, Trump ha cercato di mettere in pratica i capi saldi su cui si è basata la sua campagna elettorale, primo fra tutti la limitazione del diritto d'accesso negli Stati Uniti alle persone provenienti da una serie di Paesi che Trump ritiene culla di possibili terroristi, salvo poi escludere dalla black list altri in cui il presidente ha interessi economici.

Questo divieto è stato respinto da numerosi giudici federali chiamati in causa dai numerosi ricorsi presentati contro il provvedimento.

Ogni giorno Trump ha un'uscita delle sue

Tra la basi della sua campagna elettorale c'era la costruzione di un muro lungo il confine messicano volto ad impedire l'accesso ai clandestini messicani che ogni giorni tentano l'ingresso illegale negli Stati Uniti.

La sua proposta ha sollevato la netta opposizione del presidente messicano Enrique Peña Nieto, ronto al boicottaggio dei prodotti americani in caso di costruzione del muro.

Inimicarsi la Russia

Durante la campagna elettorale il caso delle intercettazioni della candidata democratica Hilary Clinton a opera dei servizi segreti russi ha spianato la strada a Trump per la conquista della presidenza degli USA contro ogni previsione.

Oggi invece la Russia è tornata ad essere un'avversaria, basti pensare all'intervento in Siria da parte dell'esercito americano con il lancio di missili in risposta al massacro di innocenti.

Dall'altra parte invece gli scenari si sono completamente ribaltati nei riguardi della Cina. Trump ha parlato di possibile collaborazione con il presidente Xi Jinping.

Aggiungiamo la tensione crescente con la Corea del Nord che rischia di sfociare in una vera e propria guerra con una serie di mosse e contromosse tra gli Usa e il presidente nordcoreano Kim Jong-un.

Cosa altro è successo nei primi 100 giorni?

Trump ha affermato di voler tenere fede alla promessa fatta in campagna elettorale abolendo il cosiddetto l'Obamacare, il programma di assistenza sanitaria gratuita per tutti gli americani non in grado di potersi permettere un'assicurazione sanitaria salvo poi ritirare il provvedimento.

A ciò va aggiunta l'intenzione di attuare una politica economica protezionistica e di rivedere il Nafta, l'accordo tra USA, Canada e Messico sul libero scambio di prodotti. Cosa aspettarsi ancora? Ai prossimi cento giorni.