I gazebo con la funzione di seggi elettorali sono oltre 10mila su tutto il territorio nazionale in aggiunta a quasi 200 predisposti per gli italiani all’estero. Tre i candidati in campo che si fronteggiano fino all’ultimo voto con l’ambizione di ricoprire il ruolo di segretario del Partito Democratico: il segretario uscente Matteo Renzi, il ministro della Giustizia Andrea Orlando, e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
Primarie PD: quando si vota
Le votazioni si svolgono dalle 8 alle 20 di oggi domenica 30 aprile.Tutti e tre i candidati hanno già votato e si apprestano ora a trascorrere la giornata nell’attesa di sapere i risultati di queste elezioni.
Renzi ha votato nel seggio di Pontassieve vicino a Firenze, Emiliano nel seggio di Bari, e Orlando nel seggio di Fossitermi a La Spezia. Uno di loro sarà il sesto segretario nella storia del PD, oppure il quinto, nel caso di una riconferma di Matteo Renzi.
L'affluenza a queste primarie PD
Alle 12.00 di oggi l’affluenza registrata ai seggi è stata di circa 700mila votanti, così come reso noto dalla Commissione nazionale per il Congresso del PD. A rendere possibile queste elezioni primarie sono anche gli 80mila volontari presenti nei seggi delle varie città italiane.
Gli esponenti del PD dichiarano di voler raggiungere almeno la soglia di 1 milione di votanti entro le 20 di questa sera, ma il numero è chiaramente dettato dalla prudenza, dato che nelle elezioni primarie del 2013 l’affluenza finale fu di circa 3 milioni di elettori.
Qualche perplessità sui votanti nella città di Bologna, una delle città storicamente più importanti per il Partito Democratico. Alle 12.00 hanno votato a Bologna circa 24mila elettori contro i 37mila che si registrarono nelle primarie del 2013: 13mila elettori in meno destano qualche preoccupazione, ma i confronti tra queste elezioni e le precedenti presentano aspetti al momento ancora difficili da interpretare.
Attesa per i risultati delle primarie PD: i tre candidati
Al momento continuano ad arrivare notizie da tutte le città italiane riguardo i dati sull’affluenza, ma presto l’ansia dell’affluenza sarà sostituita dall’attesa di sapere i risultati dei voti. Ancora difficili le previsioni. Se le votazioni degli elettori rispecchiassero il desiderio di cambiamento che è sempre nell’aria in vista di appuntamenti come questo, i favoriti sarebbero Emiliano e Orlando, escludendo quindi Renzi dalla corsa.
Ma ovviamente non può esserci ancora nulla di certo.
Tutti i giornali, le radio e le televisioni, oltre al popolo di Internet, stanno seguendo in parte con curiosità e in parte con trepidazione questo evento politico. Nei telegiornali di questa notte si avrà certamente un primo importante riscontro.