Domenica 2 aprile si è chiusa ufficialmente la prima fase dell’iter congressuale del Pd che porterà alle primarie aperte del 30 aprile prossimo. Anche il voto nei circoli degli iscritti al partito, però, è stato oggetto di furiose polemiche tra i protagonisti delle tre mozioni: Renzi, Orlando ed Emiliano. I dati ufficiali dei 4mila circoli Pd dove si è votato verranno diffusi solo martedì 4 aprile, ma quelli ufficiosi fanno comunque discutere. Secondo gli uomini della ‘mozione Renzi’, ancora dominanti al Nazareno, l’affluenza degli iscritti al voto sarebbe stata del 58,1%, con una quota di votanti compresa tra le 235mila e le 255mila unità.

La ‘mozione Renzi’, nello specifico, avrebbe ottenuto 141.245 preferenze che rappresentano il 68,22% del totale dei votanti. La ‘mozione Orlando’, che vede come frontman il ministro della Giustizia Andrea Orlando, si sarebbe attestata al 25,42% con 52.630 voti. Ultima classificata, come da pronostico, la ‘mozione Emiliano’, che presenta come candidato alla segreteria il governatore della Puglia Michele Emiliano, con 13.168 voti e una percentuale del 6,36%. I voti validi sarebbero dunque 207.043.

Emiliano e Orlando contestano i numeri dati da Renzi

Secondo il comitato che sostiene Orlando, i numeri forniti dal pallottoliere renziano non sarebbero convincenti. I dati in loro possesso, affermano, danno sì una quota di votanti intorno alle 200mila unità, ma con percentuali leggermente diverse.

Renzi calerebbe al 62,4%, Orlando salirebbe al 29,6% ed Emiliano all’8%. Anche il comitato del governatore pugliese dà i suoi personalissimi numeri: i voti validi sarebbero 180.343, con Emiliano sopra l’8%. Da aggiungere, poi, che il Guardasigilli ha adombrato dubbi su episodi di presunti brogli e di corsa al tesseramento dell’ultima ora, dichiarando però di non voler istruire alcun ricorso ufficiale.

Contestazioni a cui cerca di porre un freno Ettore Rosato. Il capogruppo Pd alla Camera parla di “straordinario risultato di partecipazione” (anche se i numeri sono dimezzati rispetto alle ‘gazebate’ precedenti) e ricorda che alle precedenti primarie nei circoli, quando Renzi aveva come avversari Gianni Cuperlo e Pippo Civati, la percentuale di iscritti che si recarono a votare fu del 55,5% contro l’oltre 58% di domenica scorsa.

Per concludere, non poteva mancare il solito messaggio di giubilo postato sul web da Matteo Renzi. “Congresso. 68 per cento, numeri impressionanti. Viva la democrazia e grazie a tutti. Adesso al lavoro tutti insieme. Avanti”, cinguetta trionfante sulla sua pagina Twitter l’ex, e quasi neo, segretario Pd.