Altro che permesso di soggiorno umanitario, Matteo Salvini passa al contrattacco per bocciare sul nascere l’idea formulata da monsignor Nunzio Galantino. Il segretario dei vescovi italiani intervenendo dal palco del Teatro Argentina di Roma infatti, aveva auspicato un brusco cambio di rotta delle politiche pro immigrazione. Secondo Galantino la concessione del permesso di soggiorno collettivo sarebbe l’unica tutela in grado di scongiurare lo sfruttamento delle migliaia di persone che sbarcheranno lungo le coste italiane (anche in regime di clandestinità).
Un concetto mal digerito da Salvini impegnato, senza sosta, a battersi contro ogni forma di immigrazione. “Per colpa di signori come questo ben diverso dai missionari veri e dai coraggiosi preti di frontiera - ha attaccato il leader della Lega - il mio otto per mille la Chiesa non la ha più”. Sul fronte politico, intanto, c’è da registrare una nuova schiarita nel centrodestra. L’opera di mediazione della leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, sembra aver colto nel segno: berlusconi potrebbe dire sì alle primarie di coalizione. Non sono infatti previste clamorose novità per ciò che concerne la Corte di Strasburgo.