Marco Travaglio potrebbe diventare in un futuro prossimo il vero avversario politico di Matteo Renzi? A giudicare dai fatti sembra proprio di si. Gli ultimi sviluppi dell’inchiesta Consip e il servizio mandato in onda dalla trasmissione Report sul presunto ‘scambio politico’ tra il Pd renziano e la Pessina Costruzioni per salvare l’Unità in cambio dell’ottenimento di appalti, stanno infatti mandando in fibrillazione i Palazzi della politica. Il più mediaticamente attivo, naturalmente, è proprio Renzi, che cerca di sfruttare l’errore (doloso o colposo?) commesso dal capitano dei carabinieri del Noe, Gianpaolo Scafarto, per auto-scagionare il babbo Tiziano Renzi e l’intero Giglio Magico dai sospetti di corruzione e traffico di influenze nella vicenda Consip.

Pronte, e già minacciate, anche le querele contro i giornalisti del programma condotto da Sigfrido Ranucci.

Per rendere più efficace la sua strategia, la sera di mercoledì 12 il segretario in pectore del Pd si è fatto ospitare da Lilli Gruber negli studi di Otto e mezzo su La7 (guarda il video qui sotto). Qui, ha promesso di querelare il Fatto Quotidiano definendolo “Falso quotidiano” e ha accusato il direttore del giornale, Marco Travaglio di essere “scappato” dal tribunale di Firenze per evitare una conciliazione con il babbo che gli chiedeva 300mila euro. Oggi Travaglio risponde da par suo, smentendo punto per punto quelle che ritiene le illazioni di Renzi.

Le accuse di Renzi (video)

Secondo Matteo Renzi “il tempo del buonismo è finito”.

Intervistato in maniera ‘molto morbida’ dalla Gruber, l’ex premier si dice “pronto a chiedere i danni” contro tutti quelli che hanno tirato in mezzo il Giglio Magico nell’inchiesta Consip. Messi da parte i pesanti indizi ancora in piedi contro il padre Tiziano, l’ex premier approfitta dell’errore di Caparso per inscenare il suo mantra autoassolutorio.

Ma non solo, perché, inebriato dalla notizia, avverte il nemico di sempre, Marco Travaglio, che dovrà chiedere scusa al babbo direttamente in tribunale “per aver scritto cose false”. Travaglio viene anche accusato di essere “scappato” da un’udienza di conciliazione in cui Renzi senior gli chiedeva 300mila euro di risarcimento.

La risposta di Travaglio

Apriti cielo. A queste accuse gravissime il direttore del Fatto risponde immediatamente dal suo giornale. Secondo lui Renzi sta semplicemente tentando di “spostare l’attenzione dalle indagini” Consip. Inoltre, non è vero che sarebbe scappato da un’udienza di conciliazione, per il semplice fatto, spiega, che in una causa civile non esiste l’udienza di conciliazione, ma quella di “comparizione delle parti” alla quale l’imputato non è tenuto a partecipare, ma solo i suoi legali. Travaglio si prende gioco delle presunte scarse conoscenze giurisprudenziali del laureato Renzi e ricorda la sua lunga esperienza di cause civili vinte contro il “suo co-riformatore costituzionale” Silvio Berlusconi. Poi, conclude sprezzante, annunciando a sua volta il ricorso alle vie legali: “Figurarsi se mi spaventano le minacce di questo bulletto”.