Come era facile aspettarsi, il polverone sollevato dal Pubblico Ministero della procura di Catania Zuccaro sul traffico di migranti che sarebbe favorito da Organizzazioni non governative, ha trovato tra i suoi sostenitori uno dei politici attualmente più in vista, social e contestati della Politica italiana, ossia il segretario della Lega Nord ed Europarlamentare Matteo Salvini.
Il politico lomabrdo, nelle sue dichiarazioni, auspica che vengano effettuati i primi arresti e i primi sequestri di imbarcazioni. Secondo Salvini, in un paese serio si inizierebbe il repulisti proprio dalle imbarcazioni, ma a suo dire ci troviamo con gente poco seria al governo.
Salvini rincara poi la dose concentrandosi sul procuratore Zuccaro: chi tenterà di ostacolarlo dovrà fare i conti con me e milioni di italiani ammonisce Salvini. Per il deputato europero, Zuccaro è un uomo coraggioso che ha messo in luce una questione troppo importante. Salvini conclude dando il suo appoggio e quello dei suoi sostenitori al PM siciliano.
Continuano le reazioni da parte del mondo politico
Le reazioni alle parole di Zuccaro sono state numerose e spesso contrarie: il riferimento è alla sinistra parlamentare che presenterà domani un’interrogazione parlamentare durante il question time. I presidenti di Camera e Senato Boldrini e Grasso, ma anche medici senza frontiere, Emergency, il mondo cattolico ed in particolare la CEI.
Al fianco di Zuccaro invece è il Ministro degli esteri Angelino Alfano, le cui parole hanno innescato un piccolo battibecco con Marco Minniti, attuale ministro dell’ Interno, che accusa Alfano di essersi accorto del problema solo ora che non è più al Viminale.
Dalla procura di Siracusa negano
La reazione del giorno è tuttavia quella della procura di Siracusa che ha indirettamente risposto a Zuccaro e alla procura di Catania.
In audizione davanti alla commissione difesa del Senato, è stato il procuratore siracusano Francesco Carlo Giordano a rispondere alle domande dei senatori.
Giordano ha negato che ci siano elementi investigativi a carico di organizzazioni non governative, pur riconoscendo che comunque ci sono Ong e Ong, ossia organizzazioni che operano in un certo modo e altre magari meno collaborazioniste con l’autorità.
Tuttavia, alcuni hanno visto la reazione della procura Siracusana come un tentativo per assopire le accuse mosse dal procuratore catanese Zuccaro.