Si riallarga, nel nuovo sondaggio effettuato da EMG Acqua per il TG LA7, la forbice a favore del Movimento 5 Stelle dopo la vicenda Boschi-De Bortoli che fa perdere qualcosa al Partito Democratico. Guadagnano Forza Italia e la Lega, perde un po' Fratelli d'Italia. Ovviamente non c'è ancora governabilità in attesa della "legge elettorale".
Il M5S ancora prima forza politica secondo i sondaggi
Quindi se si votasse oggi il M5S sarebbe al 29,6%, guadagnando lo 0,6%, mentre il Partito Democratico si attesterebbe intorno al 28,1%, perdendo lo 0,4%. Sale dello 0,3% Forza Italia, che secondo gli ultimi sondaggi arriva al 13,3%, e sale anche la Lega Nord di mezzo punto al 12,9%.
Fratelli d'Italia è al 4,3% perdendo lo 0,3%, mentre Articolo 1 - MDP, vale a dire i fuoriusciti dal Pd, è al 3,1% perdendo lo 0,4%, dunque pericolosamente vicino alla soglia del 3%, al di sotto della quale non si entra in Parlamento secondo la legge in vigore in questo momento. Stesso discorso per Alternativa Popolare al 2,6% (meno 0,2%), ancora più lontana da quel 3 % e 2% stabile per Sinistra Italiana. Per effetto di queste percentuali ci sarebbero in Parlamento soltanto le forze politiche che sono al di sopra della soglia del 3% (vedi foto), senza nessuna possibilità di arrivare, attraverso anche le più acrobatiche maggioranze che si possono immaginare a una maggioranza assoluta, cioè i 316 seggi, appunto la maggioranza assoluta della Camera.
Sul calo Pd nei sondaggi l'effetto De Bortoli
Nel calo nei sondaggi del PD, che sembrava crescere settimana dopo settimana, c'è l'effetto De Bortoli. Infatti, non a caso, in questo momento, rispetto al dato della scorsa settimana dove i 5 Stelle erano veramente col fiato sul collo da parte di Renzi e del suo PD, si è allargata la forbice e c'è di nuovo un punto e mezzo, con i 5 Stelle nuovamente vicini al 30%.
È importante osservare che nelle ultime settimane continuano a decrescere i piccoli partiti, in particolare Alternativa Popolare e di Articolo 1 che è poco sopra il 3% e se dovesse scendere al di sotto di questa soglia, con questa legge elettorale non avrebbe alcun rappresentante in Parlamento.
Maggioranze "creative"
Con i numeri usciti da questi sondaggi, una maggioranza almeno "creativa" potremmo averla con Lega-Fratelli d'Italia-M5S, che insieme andrebbero abbondantemente oltre i 316 seggi necessari a governare, per cui questo è l'effetto di queste ultime settimane, cioè una concentrazione del voto soprattutto sulle liste più importanti e le piccole che continuano a diventare ancora più piccole.
Quindi si parlerebbe di una eventuale maggioranza euroscettica Lega-FdI-M5S, però ci sarebbe anche una "maggioranza relativa" dei maggiori partiti del centro destra FI-LEga-FdI, perché la somma di quest'ultimi, per la prima volta supera quella del M5S e del PD e cioè intorno al 31%. Anche se con questi numeri non riuscirebbero ad ottenere una maggioranza assoluta per governare. Pertanto tutto il centro destra aggregato, in una logica maggioritaria, parrebbe "vincente" rispetto alle altre forze e questo potrebbe spingere in una direzione o nell'altra rispetto al dibattito, apertissimo, sulla legge elettorale in funzione delle strategie che si andranno a formare proprio in Parlamento.