Si è svolta nel pomeriggio di questo sabato 1° luglio in piazza dei S.S. Apostoli a Roma l'attesa assemblea nazionale "Insieme - Nessuno escluso" per la costruzione di un nuovo soggetto politico di centrosinistra; quello che secondo gli organizzatori deve essere "un campo largo, una casa aperta a tutti i cittadini che accettano la sfida della discontinuità rispetto alle ultime stagioni politiche", con l'obiettivo dichiarato di ricostruire un centrosinistra autonomo dal Pd. Vediamo meglio com'è andata.
Oltre 1000 persone in piazza 'insieme' a Pisapia e Bersani
Fra i promotori della giornata Campo Progressista di Giuliano Pisapia e Articolo 1 - MDP di Pierluigi Bersani, ma anche il Centro Democratico di Bruno Tabacci. Presenti in piazza anche diverse bandiere dei Verdi. Oltre 1000 persone provenienti da tutta Italia hanno affollato la piazza nel cuore di Roma, un numero senz'altro importante in un caldo pomeriggio di un sabato di piena estate.
Ha spiccato la presenza della Presidente della Camera Laura Boldrini. Presenti in piazza, oltre a numerosi parlamentari ed esponenti politici dei partiti promotori, anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando, l'europarlamentare Pd David Sassoli, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, gli ex deputati Pietro Folena e Livia Turco, l'ex segretario di Rifondazione Comunista Franco Giordano e il leader di Azione Civile Antonio Ingroia.
Erano presenti anche una delegazione di sinistra Italiana e di Possibile.
La kermesse è stata condotta dal giornalista Gad Lerner che ha coordinato i lavori. Si sono susseguiti diversi interventi di esponenti del mondo dell'assocazionismo, dell'ambientalismo e di vari amministratori locali, fra i quali la presidente nazionale dell'Arci Francesca Chiavacci e il rieletto sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
E' arrivata alla piazza una lettera di saluto anche da parte di Sabrina Ferilli, mentre un video è stato inviato da parte di Claudio Amendola. Applausi da parte dei mille di piazza dei SS. Apostoli anche in memoria di Stefano Rodotà e di Letizia Berlinguer, entrambi scomparsi nei giorni scorsi.
Gli interventi politici più attesi, e applauditi dalla piazza, sono però stati ovviamente quelli finali di Bersani e di Pisapia.
Ecco le parole di Bersani e Pisapia all'assemblea di 'Insieme'
Pierluigi Bersani si è soffermato su diversi aspetti programmatici sul quale il centrosinistra deve intervenire: dalla scuola al lavoro, dalla manutenzione del territorio fino al fisco, su cui ha detto: "No a meno tasse per tutti come dice Renzi e no alla Flat Tax di Berlusconi e Salvini: chi ha di più deve pagare di più". Sul tema immigrazione ha detto: "Un'emergenza del genere si affronta solo in chiave europea, serve un corridoio umanitario gestito su scala internazionale in cui i vari paesi non ci mettono solo i soldi ma anche l'organizzazione e se non si convincono si lascia la sedia vuota e si puntano i piedi, ma non sulla pelle dei migranti quanto sull'ignavia dell'egoismo di chi ci lascia soli".Infine sul piano dei rapporti politici ha detto: "Noi saremo un centrosinistra alternativo alla destra, competitivo con i 5 Stelle e discuteremo con tutte le forze di sinistra e di centrosinistra, sul criterio di una discontinuità visibile sui temi economici e sociali.
Abbiamo poco tempo perché le scadenze elettorali di avvicinano, bisogna rimboccarsi le maniche: non stiamo lì a pettinar le bambole".
Ha chiuso i lavori Giuliano Pisapia, il quale ha detto fra le altre cose: "Siamo qui per non rassegnarci e per rendere più giusta questa società: possiamo farlo solo insieme, mentre la divisione rischia di dare il nostro paese alle destre e al populismo. Per questo serve un'immenso sforzo collettivo, ci attendono sfide inedite e impegnative: ci vuole discontinuità col passato per costruire un futuro diverso.Non mi interessano le polemiche e gli attacchi personali: sono otto giorni che non faccio dichiarazioni sui media, ma non sono sparito perchè stavo girando per le realtà virtuose del nostro paese.
Da oggi parte la casa comune per la sinistra e per il centrosinistra. Crediamo che si debba essere uniti ma anche radicalmente innovativi e diversi rispetto al passato.Se non riusciremo a costruire qualcosa di realmente inclusivo ne prenderò atto: ma non voglio arrendermi perché divisi si perde. Non basta dire cose di sinistra ma bisogna farle. La sinistra però non è autosufficiente e ha bisogno del civismo, dell'ambientalismo e della partecipazione attiva della cittadinanza. I nostri obiettivi sono giustizia ed eguaglianza sociale".