giorgia meloni a Civitavecchia per una conferenza stampa in cui ribadisce la contrarietà del suo partito, Fratelli d’Italia, alla scelta paventata dal governo Gentiloni di consentire lo sbarco dei migranti anche nel porto della cittadina laziale. La presidente di Fd’I ha tenuto oggi, 16 luglio, una conferenza stampa presso la banchina numero 28 del porto di Civitavecchia. Già nei giorni scorsi la Meloni aveva denunciato su Facebook la “idiozia” della scelta di aprire il uno dei porti turistici più grandi d’Italia allo “sbarco di clandestini”. Stessa posizione espressa, anche se con parole meno crude, dal sindaco della città, Antonio Cozzolino del M5S, il quale aveva parlato di inopportunità di una decisione del genere e di emergenza difficile da gestire.

La Meloni sbarca a Civitavecchia

Dunque, Giorgia Meloni, insieme ai sui Fratelli d’Italia, sbarca politicamente (a differenza dei migranti lei può) a Civitavecchia per una conferenza stampa dai toni molto accesi. Teatro dell’happening anti migranti, contro la decisione del governo di aprire un hot spot, è la banchina 28 del porto, uno dei più importanti attracchi turistici dello Stivale. Così facendo, il partito erede della destra italiana, offre la sua solidarietà agli avversari del M5S e, in particolare, al primo cittadino della cittadina portuale laziale, Antonio Cozzolino.

No al ‘pacchetto clandestino All Inclusive’

Ma, già nei giorni scorsi, la pasionaria ex missina si era fatta sentire sulla sua pagina Facebook, definendo “idiozia” il fatto di voler “aprire il primo scalo crocieristico italiano ed europeo agli sbarchi dei clandestini”.

L’offerta comprenderebbe addirittura, ironizza la Meloni, “il pacchetto ‘Clandestino All Inclusive’”, con tanto di “crociera nel Mediterraneo, bevande incluse” offerta ai migranti i quali, una volta sbarcati, potranno usufruire di “cocktail di benvenuto, tessera Pd e cittadinanza italiana con lo ius soli”. Per questo la presidente di Fd’I esprime “solidarietà e vicinanza” al Comune di Civitavecchia e aderisce “alle iniziative di protesta organizzate” in città.

Cozzolino come la Meloni

Le parole della Meloni riecheggiano quelle pronunciate dal sindaco pentastellato Antonio Cozzolino solo due giorni fa. La sua città “non è nelle condizioni di diventare un hotspot per l'accoglienza dei migranti”, aveva sentenziato il primo cittadino di Civitavecchia, perché “il porto non è pronto per accogliere” migliaia di disperati. I caso di decisione positiva del governo, inoltre, ci si troverà di fronte ad una “emergenza difficile da affrontare”.