Non sono ancora terminate le vacanze estive, almeno per i senatori della Repubblica italiana, ma il M5S torna alla carica con il Pd, il partito di maggioranza relativa, per ottenere la calendarizzazione, in commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama, della discussione sul ddl riguardante l’abolizione dei vitalizi dei parlamentari. Autori del pressing sul senatore Dem Salvatore Torrisi, presidente della suddetta commissione, sono stati i colleghi pentastellati Vito Crimi, Giovanni Endrizzi e Nicola Morra. I tre esponenti del Movimento di Beppe Grillo, in pratica, si dichiarano dubbiosi circa la reale volontà del partito del segretario Matteo Renzi, di abolire quello che definiscono un odioso privilegio della “casta politica”.

La nota dei senatori M5S

Il comunicato pentastellato, pubblicato questa mattina dalle maggiori agenzie di stampa, si apre con la notizia che i tre senatori grillini hanno scritto ufficialmente al collega Torrisi, presidente della commissione Affari Costituzionali, per esortarlo a fissare il prima possibile sul calendario di Palazzo Madama la data di inizio della discussione del ddl sull’abolizione dei vitalizi per i parlamentari.

Contro un ‘odioso privilegio’

L’intenzione comunicata da Crimi, Endrizzi e Morra, si legge nella nota, è quella di “testare la reale convinzione” del presidente dei senatori Pd, Luigi Zanda, e del partito di Renzi nell’abolire quello che viene bollato come un “odioso privilegio”.

I dubbi degli esponenti M5S sarebbero sorti proprio durante l’estate perché, spiegano, “sotto l’ombrellone” i colleghi senatori del Partito Democratico avrebbero “gettato la maschera”, iniziando a non nascondere più “mal di pancia e voglia di passi indietro” sul tema vitalizi.

Una ‘battaglia di principio’ contro la casta

Visti i numerosi traccheggiamenti in casa Dem, lo scopo dei pentastellati è quello di comprendere le “reali intenzioni” del partito di maggioranza relativa che sostiene il governo guidato da Paolo Gentiloni.

Vito Crimi, Giovani Endrizzi e Nicola Morra ci tengono a chiarire che quella sull’abolizione dei vitalizi non rappresenta solo una “battaglia di principio” per tutto il Movimento fondato da Grillo, ma è anche una “questione di rispetto verso tutti i cittadini italiani” perché, come già accennato in precedenza, si tratta di spazzare via gli “odiosi privilegi della casta politica”.