Questo martedì 1° agosto al Caffe' della Versiliana a Marina di Pietrasanta (LU) è stato ospite Matteo Salvini che è stato intervistato dal direttore de "La Nazione" Francesco Carrassi. Ecco le parti salienti di quello che ha detto il leader della Lega Nord.

'Lavoro per centrodestra unito: mai con Alfano'

Sulle alleanze future Salvini ha detto: "Io lavorerò e farò di tutto per avere una coalizione di centrodestra e mandare a casa una calamità naturale che si chiama PD che sta tenendo in ostaggio l'Italia da anni. Ma nessuno potrà mai obbligarmi a vedere su una scheda elettorale il mio nome vicino a quello di Angelino Alfano.

Con loro si può al limite governare in qualche singolo territorio locale, ma sul piano nazionale non mi alleerei mai con lui che è fra i responsabili delle leggi che noi vogliamo cambiare.Spero che Berlusconi abbia fatto tesoro degli errori di aver sostenuto prima Monti, poi Letta e in parte anche Renzi: ecco, tre errori fanno una prova, e spero che adesso non si sbagli più. Secondo me la coalizione del centrodestra sarà composta da Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d'Italia e tante realtà civiche: ma a differenza del passato il programma voglio chiarirlo prima, non dopo le elezioni: se ci sono punti di disaccordo vanno discussi prima".

'Prima faccio il Presidente del Consiglio, poi voglio fare il sindaco di Milano'

Sul proprio destino politico personale Salvini ha dichiarato: "Prima faccio il Presidente del Consiglio e ripulisco l’Italia, perché ce ne è tanto bisogno. Poi però al momento di chiudere la mia esperienza politica, vorrei fare il sindaco della mia Milano perché vederla messa così mi fa male, ma prima devo fare un passaggio a livello nazionale.

Il sindaco è l'unica figura eletta dai cittadini ed è giusto che abbiano più potere, mentre al contrario noi vogliamo abolire la figura dei Prefetti". Prima di aggiungere: "Sono soddisfatto di aver preso la Lega Nord al 3,5% ed oggi di averla portata, secondo i sondaggi, al 15%. Se fossi il manager di una grande azienda probabilmente avrei diritto a una buonuscita da 25 milioni di euro.

Ma l'importante non è partecipare, io voglio essere protagonista di un cambiamento. Fra i tanti nostri obiettivi c'è quello di vedere l'Italia tornare a riempire le culle: nel 2016 sono nati meno figli che in ciascun anno dopo l'Unità".

'Alleanza con Grillo? Non escludo assolutamente niente'

Salvini ha chiuso parlando anche dei possibili rapporti con il Movimento di Beppe Grillo: "In democrazia chi prende i voti comunque rappresenta della gente. Con i 5 Stelle condivido poco, purtroppo cambiano idea troppo spesso: cambiare idea ogni tanto è segno di intelligenza, ma farlo ogni 15 minuti è segno di confusione. Però se prendono i voti non sono una calamità naturale, una sciagura, le cavallette o un pericolo pubblico.

Su questo non la penso come Berlusconi. Io ho un'idea di Italia diversa da loro, vedi sul reddito di cittadinanza. Però se prendono voti li rispetto". E sulla domanda se fosse disposto ad allearsi con il M5S, ha concluso: "Sia chiaro, la via maestra è l'alleanza di centrodestra. Però io sono stato educato ad ascoltare tutti, quindi non escludo assolutamente niente tranne di allearmi col Pd, coi comunisti e con Alfano. Se ci sono dei progetti su cui condividiamo una battaglia noi li votiamo, se coi 5 Stelle ci fosse condivisione su alcuni punti di programma glieli sosteniamo. Però loro cambiano idea ogni giorno. Quindi speriamo di convincere tutti gli alleati di centrodestra che adesso tocca a noi a governare":