Grandi manovre e grandi annunci nel Movimento a 5 Stelle. Luigi di Maio, il Vice-Presidente più giovane della Camera dei Deputati, esce allo scoperto e annuncia la sua candidatura per la scalata a Palazzo Chigi. L'annuncio ha confermato una candidatura da molti attesa ma, allo stesso tempo, avrebbe pure innescato ed alimentato alcune polemiche relative non alla persona dello stesso Di Maio.
Ad essere sotto accusa sono le nuove regole che decidono i requisiti per entrare a far parte dei papabili alla corsa nelle primarie interne e, allo stesso tempo, colpiscono anche il capo indiscusso del Movimento: Beppe Grillo.
Proprio in queste ultime ore è scoppiato un vero e proprio giallo in merito al destino di Grillo rispetto al futuro del M5S. Diverse volte il comico genovese aveva sbandierato l'intenzione di farsi definitivamente da parte. Quindi non si sa se il suo sia un vero e proprio passo di addio, forse auspicato da molti, o un passo di lato. Precisando, tra l'altro, che chi risulterà essere il candidato Premier sarà il leader dell'intero movimento.
Sta di fatto che il regolamento medesimo sulle candidature è stato deciso proprio da Beppe Grillo in persona. Ciò che non convince i grillini è la possibilità di candidarsi anche da parte dei cosiddetti indagati o comunque coloro che hanno un procedimento in corso.
Da ciò deriverebbero diversi malumori che potrebbero portare alcuni attivisti, addirittura, a lasciare il movimento stesso.
Grandi manovre nel Movimento 5 Stelle
Grandi manovre quindi ma non del tutto chiare ancora. Certo le elezioni nazionali sono ancora lontane, come è ancora presto parlare di programmi con tutti i punti cardine già stabiliti.
Nonostante ciò la voglia di dare battaglia sia alla destra che alla sinistra in Di Maio non è tenuta all'oscuro, promettendo che non ci sarà alcun accordo sottobanco per arrivare a Palazzo Chigi e il Paese verrà ripulito in toto.
Nato ad Avellino 31 anni fa, Luigi di Maio ha fatto comunque una certa gavetta. Mancato laureato in Giurisprudenza con l'intenzione di fare il poliziotto.
Eppure in passato, prima di farsi notare come giornalista pubblicista, svolge i lavori più disparati come l'agente commercialista, il manovale, il cameriere e come steward presso lo stadio San Paolo di Napoli. Dal 2007 si dedica anima e corpo al Movimento Cinque Stelle fino ad arrivare adesso a questa importante decisione della sua vita.