Una legge che vieta qualsiasi tipo di copertura piena del viso, conosciuta popolarmente come il "burqa Ban", è entrata in vigore domenica scorsa in Austria. Il forte sostegno ad essa porterà potenziali sconvolgimenti politici alle prossime elezioni nazionali.

L'Austria emana il divieto di coprirsi il volto

I partiti che stanno facendo una campagna elettorale con un messaggio anti-migranti sono pronti a vincere il prossimo 15 ottobre per formare un governo di coalizione. Un tale cambiamento, in un Paese che ha avuto governi di centro quasi costantemente dalla Seconda Guerra Mondiale, potrebbe avere ripercussioni in tutta Europa; dove si vedono favoriti i politici che tengono una linea dura sull'Islam e sull'immigrazione.

La scorsa settimana, un partito anti immigrati e anti islamico in Germania ha ottenuto diversi seggi in parlamento, raccogliendo molti voti grazie a una campagna pubblicitaria che sponsorizzava un messaggio sarcastico: la preferenza del Bikini al Burqa.

La nuova legge austriaca, appena approvata, non vieta però solo il velo islamico ma anche qualsiasi altra copertura del viso, come maschere da chirurgo o maschere di carnevale. Anche la sciarpa avvolta intorno al viso è permessa solo in caso faccia molto freddo. I trasgressori pagheranno una multa di 150 Euro autorizzando la polizia a rimuovere con la forza la copertura, in caso di mancata collaborazione da parte del contravventore. Il governo austriaco ha dato alla nuova legge un nome neutro, "AGesVG", preparando dei cartelli involontariamente comici per farla comprendere meglio.

È stato usato questo accorgimento principalmente per motivi legali: bannare tout court il velo islamico avrebbe portato ad una montagna di ricorsi, mentre in questo modo, ampliando le categorie penalizzate, si è evitato un attacco frontale.

Quali sono gli indumenti permessi

Con la nuova legge si è voluto evitare di circoscrivere il divieto solo per le donne musulmane, così è stata stilata una lista di quali maschere e veli si possono indossare e quando.

Ad esempio sono stati concessi permessi permanenti di utilizzo di cappelli cowboy e veli che coprono solo i capelli, mentre ad esempio la mascherina da chirurgo si può indossare solo per motivi medici. Sono quindi esclusi gli usi della mascherina, ad esempio, come difesa dallo smog urbano. Molte categorie di cittadini, tra cui i musulmani, si sono scagliati contro il nuovo divieto, alcuni in segno di protesta sono scesi in piazza coprendosi il viso con cappelli e sciarpe.