Pyongyang non ha affatto apprezzato il tentativo nipponico volto a "convincere" il regime nordcoreano ad abbandonare il programma nucleare. Il premier giapponese, Shinzo Abe "finirà per suicidarsi. I tentativi di Tokyo non fanno che aumentare la tensione e provocheranno una bufera nucleare sull'arcipelago nipponico. Le recenti pressioni giapponesi non vogliono favorire il dialogo, ma non sono altro che uno stratagemma politico per raggiungere gli obiettivi prestabiliti." Questo quanto riportato dalla Kcna, agenzia ufficiale della Comunicazione nordcoreana.
Shinzo Abe, in occasione del suo discorso all'Onu, aveva, infatti, espressamente dichiarato, cercando di coinvolgere tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite, di voler bloccare qualsiasi tipo di approvvigionamento da parte di Pyongyang di tutte le merci, persone, fondi e tecnologia in grado di promuovere il programma nucleare della Corea del Nord.
La nuova connessione ad Internet
Nel frattempo Kim-Jong-un è riuscito ad aprire "un varco" russo dove poter condividere il suo traffico internet con il resto del mondo. Fonti di Intelligence americane hanno rivelato, infatti, che una società di Mosca, la TransTelecom avrebbe fornito una nuova linea internet al dittatore nordcoreano proprio nel momento in cui l'US Cyber Command americano avrebbe "preso di mira" Pyongyang con cyberattacchi per cercare di rallentare il traffico internet del dittatore asiatico e, quindi, per evitare attacchi cibernetici negli Stati Uniti e nel resto del mondo.
Fino ad ora, la Corea del Nord poteva utilizzare solamente la connessione interna fornita dalla North Korean ISP Star JV, la quale a sua volta passava dalla rete della società cinese China Unicom: il lavoro per gli americani era più semplice, poiché bastava sovraccaricare la rete nordcoreana per mettere in ginocchio gli hacker di Pyongyang.
Ora la situazione si complica: la TransTelecom russa è una delle società di telecomunicazioni più famose e sviluppate ed il nuovo collegamento fornito alla Corea del Nord raddoppia l'unica via di accesso alla rete globale sino ad ora utilizzata dalla dittatura asiatica. Le fibre ottiche si trovano nei pressi della ferrovia partendo da Vladivostock ed arrivando sino al confine con la Corea del Nord.
In merito, li Stati Uniti iniziano a nutrire dei sospetti: la Russia, fornendo una connessione a Pyongyang starebbe violando la risoluzione 2375 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, risoluzione sottoscritta anche dalla Russia di Vladimir Putin e dalla Cina.