La notizia è di quelle sconvolgenti: riconoscere che anche la Germania scende nel limbo di chi non riesce a formare un Governo, come la Spagna lo scorso anno, come l'Italia tante volte nella sua storia e come già qualcuno prevede per le prossime elezioni.

Finora i tentativi della merkel sono falliti: quando lo scorso settembre si hanno i risultati delle elezioni, tutti subodorano che sarebbe stato difficile arrivare in fretta ad una soluzione. Infatti, il partito della Merkel vince col 33%, ma storce il muso pensando a quel 41,5% del 2013, un arretramento quindi abbastanza vistoso.

La Merkel, nominata Cancelliere per la quarta volta, si trova di fronte ad un'impresa davvero difficile: trovare un partito di alleanza con cui superare (si spera abbondantemente) il 50%. Alla Merkel rimangono allora poche possibilità: da una parte il SPD (di Martin Schulz) dall'altra i Verdi e il FDP.

L'Operazione Giamaica

Il primo pensiero della Merkel è stato quello di tentare una Grande Coalizione, o meglio una sua riedizione dopo quella del passato, ma la risposta del Presidente del Partito liberale, il FDP, è stata lapidaria: "Meglio non governare affatto che governare male". Gli accordi diventano impossibili su punti fondamentali in cui i vari partiti sono troppo lontani tra di loro per arrivare ad una conciliazione e in particolare, ad essere critici e pericolosi sono i discorsi sull'emigrazione con espulsioni e ricongiungimenti al seguito.

Con queste parole viene affossata quella che era stata definita 'Operazione Giamaica', Giamaica dai colori dei tre partiti in ballo, e con essa finisce l'idea che la Germania sia al di sopra degli altri Paesi e che riesca subito là dove gli altri navigano per mesi (vedi Spagna) nel pantano della frammentazione e dell'impossibilità conseguente di un accordo.

Immagine d'altra parte dello spezzettamento e delle tensioni che purtroppo attraversano tutta l'Europa.

La 'Notte delle Lunghe Facce'

La lunga notte delle trattative fallite è già stata battezzata la "Notte delle Lunghe Facce", alludendo all'atmosfera di sconforto generale e richiamando tristemente le vecchie notti per cui la Germania è famosa, la 'Notte dei Lunghi Coltelli' o la 'Notte dei Cristalli' di memoria nazista.

E' chiaro che la situazione è decisamente meno grave di quella, ma la Germania, sempre definita lo Stato più stabile e affidabile d'Europa (con ironia, rabbia e tanta invidia), assume ora un'altra sfaccettatura.

Nuove elezioni?

Fallita dunque l'Operazione Giamaica nel giro di pochi giorni, la Merkel sembra scivolare sempre più velocemente verso la rinuncia con la successiva richiesta di nuove elezioni: rimane solo il tentativo lasciato per ultimo, quello di un accordo con l'SPD e il leader Socialdemocratico martin schulz.

Martin Schulz irrevocabile?

All'inizio il tentativo sembra destinato a fallire, visto l'atteggiamento decisamente negativo di Martin Schulz che aveva detto categoricamente NO. Interviene allora lo stesso presidente della Repubblica Steinmeier che, in quanto socialdemocratico, dovrebbe avere dalla sua la forza di convinzione necessaria sul SPD per smuovere la situazione con una personale moral suasion per dirla all'inglese.

Da lui si è recata sconfortata la Merkel per render conto dello stallo del Paese con la prospettiva di nuove elezioni in una situazione che la Germania non si trovava ad affrontare da almeno 70 anni.

La Notte del 24 novembre

Nella notte del 24 pare che la situazione si sia improvvisamente sbloccata grazie soprattutto all'opera di convincimento del presidente della Repubblica e il Signor No, Martin Schulz, sostiene di voler parlare per cercare la ricucitura. Le trattative sono ora in apertura, mentre rimane da stabilire la permanenza di Martin Schulz che aveva negato troppo in fretta ogni forma di collaborazione.