Il programma nucleare di Pyongyang potrebbe abbattersi sull'Europa e non sugli Stati Uniti: ad affermarlo il segretario americano alla Difesa James Mattis. Le capitali europee, infatti, sono geograficamente più vicine alla Corea del Nord di quanto lo sia Washington e, nonostante tutto, l'Europa è al corrente della minaccia che incombe sul suo territorio, ha dichiarato Mattis in occasione del corso della ministeriale Nato.
USA e Cina
Nel frattempo Donald Trump ha chiesto aiuto al governo di Xi Jinping per bloccare sul nascere la minaccia nordcoreana e per riequilibrare il commercio americano che ha, ad oggi, un deficit di 347 miliardi di dollari nei confronti della Cina.
E' chiaro che i rapporti tra le due superpotenze nascondono dietro ai sorrisi una battaglia per la supremazia in Asia e, secondo Shen Dingli, professore di relazioni internazionali alla Fudan di Shangai, la finta amicizia tra i due Stati serve agli USA unicamente per creare nuovi posti di lavoro agli americani e per obbligare la Cina ad investire maggiormente da loro. Inoltre, Xi Jinping, leader di un paese comunista, che ha come obiettivo quello di abbattere, nel futuro, il capitalismo, non potrà mai essere, per ideologia, amico di Donald Trump, capitalista per eccellenza.
Ma il Presidente degli Stati Uniti, nel corso della riunione tenutasi presso la Grande Sala del Popolo su Piazza Tienanmen a Pechino, ha esortato la Cina a fare di più: la Corea del Nord, infatti, rappresenta una continua minaccia per il mondo civilizzato, ha dichiarato Donald Trump ed è necessario che Xi Jinping intervenga immediatamente per risolvere questo problema in modo rapido e semplice.
Trump ha ringraziato, comunque, la Cina per il tentativo volto a limitare i commerci con Pyongyang e a tagliare radicalmente i rapporti finanziari con Kim Jong-un.
Cina e Stati Uniti hanno, altresì, annunciato la firma di accordi per oltre 250 milioni di dollari: l'obiettivo dei due Stati è quello di voler creare relazioni ancora più stabili.
Donald Trump ha dichiarato pubblicamente che è fondamentale risolvere ogni distorsione ed è necessario agire prontamente sulla crisi nordcoreana.
Probabilmente, nella giornata di domani si concretizzerà il tanto atteso incontro tra Putin e Trump nel corso del summit Apec in Vietnam: a riportare la notizia è stato proprio il consigliere del presidente russo, Iuri Ushakov.