In occasione del ricevimento organizzato dall'Ufficio per la difesa d'egitto a Roma all'ambasciata della repubblica araba d'Egitto per festeggiare il quarantesimo anniversario della vittoria nella guerra d'ottobre, l'addetto per la difesa d'Egitto ha ringraziato il Ministero della Difesa italiana per la sua sincera collaborazione con l'Ufficio per la Difesa egiziana.

Il colonnello Sherif Mohsen, addetto per la difesa d'Egitto a Roma, ha sottolineato che i rapporti tra l'Egitto e l'Italia sono forti, consolidati, speciali e storici nel contesto della cooperazione stabile tra i due paesi.

Una serata che apre le porta al dialogo, al confronto e all'intesa tra i due popoli.

Il nuovo ambasciatore d'Egitto

Nel ricevimento erano presenti l'ambasciatore egiziano a Roma hisham badr, brillante figura diplomatica, da poco insediato a Roma, il generale Corsini, il consigliere del presidente della Repubblica Italiana per la difesa e tanti personaggi politici, militari e diplomatici. Una serata che ha rafforzato la grande amicizia tra i due paesi.

Hisham Badr, un uomo di grandi doti comunicative, dopo il suo arrivo a Roma lo scorso 15 settembre ha ribadito: «Questa è una giornata importante per l’intera umanità. Il Mediterraneo è un mare che unisce i popoli e non li divide. Lavoreremo per questo».

Nel 2010, l'ambasciatore Hisham Badr e' stato nominato presidente del comitato esecutivo dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati, ha inoltre, lavorato con successo alla candidatura dell'Egitto come membro non permanente del Consiglio di sicurezza Onu. Piu' recentemente, l'alto funzionario diplomatico egiziano si e' occupato dei problemi relativi all'immigrazione clandestina e al traffico di esseri umani.

Le parole dell'ambasciatore

L'ambasciatore Hisham Badr ha sottolineato nel suo intervento i rapporti storici tra l'Egitto e l'Italia in tutti i campi e ha indicato tanti futuri progetti promettenti tra i due paesi amici. L'ambasciatore ha inoltre concluso dicendo che l'Italia e l'Egitto sono due culture ma legati da un'unica storia.

''Porteremo avanti la nostra cooperazione in modo trasparente e chiaro'', ha detto l'ambasciatore. ''Il Mediterraneo ha dimostrato che è per tutti noi un mare sempre più difficile.Servono ponti culturali e ponti di dialogo, e la benedizione dell'icona che raffigura il viaggio della Sacra Famiglia in Egitto segna per noi un grande successo nella cooperazione, un viaggio da percorrere insieme''.