A margine del convegno "Solo l'amore crea" a Roma questo 6 gennaio, Blasting News ha intervistato in esclusiva Raniero La Valle, giornalista e intellettuale, con un passato politico nella "sinistra cristiana" e quattro legislature da parlamentare come indipendente nelle liste del PCI. Vediamo che cosa ci ha detto.

'Papa Francesco è sovversivo perché predica il vero Cristianesimo e mette in discussione l'ordine esistente'

La Valle, sempre più spesso Papa Francesco è sotto attacco per delle posizioni ritenute troppo progressiste su vari temi sociali. Pare che i settori cattolici più conservatori siano sempre più insofferenti. Cosa pensa di questo?

"Penso che l'opposizione a Papa Francesco è semplicemente un'opposizione alla predicazione del Cristianesimo: il mondo non è più abituato a sentire il messaggio cristiano perché in parte si è spento, in parte è stato accantonato o adulterato.

Il mondo, con la secolarizzazione, non vuole seccature e non vuole avere punti di riferimento di un "dover essere" che invece non vuole essere. E quindi chi predica il Vangelo e lo fa sul serio, chi come Papa Francesco ogni mattina lo racconta al popolo cristiano dicendo la messa a Santa Marta e non più chiuso nel palazzo apostolico, viene criticato. Ciò accade perché mette in discussione l'ordine esistente. Il Papa dice chiaramente che essere cristiani significa accogliere tutti, anche i profughi, e questo è in diametrale contrasto con tutta la politica del mondo di oggi che non vuol essere disturbato da questa massa di rifugiati affamati e perseguitati, che cercano semplicemente un luogo per vivere.

Un mondo che schiera addirittura i soldati per fermare i profughi, non può accettare questo annuncio sovversivo rispetto all'ordine esistente, da parte di una figura come il Papa che invece storicamente è vista come il difensore dell'ordine costituito. Il messaggio di Francesco invece è semplice ed elementare per un cristiano: amare tutti ed accogliere tutti".

'Italia in Niger? Esercito coloniale per fermare i profughi e il paese ha perso la capacità di reagire'

A proposito di soldati e di migranti. L'Italia sta inviando proprio in questo periodo delle truppe in Niger, cose ne pensa?

"E' un esercito coloniale, noi torniamo in Africa come ci siamo andati la prima volta in Tripolitania nel 1911 con Giolitti, il quale voleva dimostrare che l'Italia era diventata una potenza europea.

Adesso invece mandiamo i soldati nel cuore dell'Africa per fermare i profughi che attraverso un calvario fra deserto e mare potrebbero arrivare in Italia".

Come mai, secondo lei nessuno protesta nelle piazze, cosa invece accaduta in passato per altre missioni militari?

"Guardi, me lo chiedo anche io. Non può che essere un sonno dell'etica, della ragione collettiva e della politica. Purtroppo abbiamo perso quella capacità di reagire. Forse può risorgere. Ma certamente l'Italia ha dimostrato in passato di avere delle capacità di reazione molto forte: ricordo quando negli anni Ottanta il Governo prese la decisione di localizzare i missili Comiso, venivano i pacifisti tutto il mondo in sostegno della nostra mobilitazione spontanea.

Oggi sembra che tutto sia molto più sordo a questi temi, ma credo e spero che ci risveglieremo".

La Valle: 'Incertezza su elezioni: PD sequestrato da Renzi. Ecco il mio parere su Liberi e Uguali e su Potere al Popolo'

A proposito, come vede il Paese dopo le prossime imminenti Elezioni politiche?

"Le prossime elezioni fra i tanti aspetti molto negativi con cui si presentano, hanno però anche un aspetto positivo. Quello che peraltro da molti viene ritenuto la massima iattura possibile, ovvero che la sera dopo le elezioni non si saprà chi avrà vinto e chi farà il Governo: invece tutto questo va benissimo perché fa parte della fisiologia di una democrazia parlamentare. Ciò significa che si dovrà rimettere in moto la politica e che le varie forze politiche dovranno discutere di programmi fra di loro per cercare degli accordi, quindi penso che questo ritorno di fatto alla proporzionale sia positivo.

Si potrà riaprire finalmente il dialogo politico, cosa che in Italia era stato soffocato. Ad oggi non è prevedibile quale potrà essere una maggioranza di Governo".

Essendo lei un uomo di sinistra, cosa pensa di "Liberi e Uguali" di Grasso?

"Non è facile prevedere quale risultato avrà. Credo che possa ereditare tutto un elettorato che è stato tradito dal Partito Democratico, il quale essendo storicamente un elettorato molto numeroso, può riservare delle notevoli sorprese. Fino a quando il Pd è sequestrato da Matteo Renzi e viene distorto dalla sua storia e tradizione, o la gente non vota o cerca appunto un'altra strada".

E invece, ricordando che lei nel 2009 si candidò alle elezioni europee proprio con Rifondazione e Comunisti Italiani, che cosa pensa di "Potere al Popolo"?

"La guardo con interesse, credo però che dal punto di vista elettorale in questo momento non abbia delle grandi possibilità.

Penso che sarà importante però tenerla presente nel dibattito politico e nella crescita di idee nuove, nella costruzione di un'alternativa reale e radicale a questo disordine esistente. Ma più che come una cosa immediata di questo momento, li vedo meglio in prospettiva".