merkel scatenata contro Trump nell'intervento al World Economic Forum che si tiene a Davos. La cancelliera tedesca è un fiume in piena e se la prende con le politiche di isolazionismo che starebbero portando l'America in un mondo a parte, senza più contatto con gli altri paesi, scivolando pericolosamente in una chiusura a guscio che servirebbe soltanto ad aumentare il rischio di ulteriori incomprensioni internazionali, sfociando in un vero e proprio conflitto. Insieme ad Angela Merkel risuonano forti e chiare le parole di Emmanuel Macron, presidente francese, che rilancia gli stessi contenuti della collega tedesca.

Anche il nostro Paolo Gentiloni esprime una condanna ferma e decisa all'isolazionismo, ma ci tiene a precisare che in ogni caso i rapporti tra Italia e America devono rimanere costanti, con particolare riferimento alla questione degli scambi di tipo commerciale. L'accusa di chiusura nei confronti di Trump da parte dei maggiori esponenti politici europei riguardava - senza mai accennarlo, ma con tutta evidenza - anche i continui muri, materiali e culturali, che il Presidente Usa mette continuamente sul cammino degli immigrati.

L'intervento di Angela Merkel

La cancelliera tedesca Angela Merkel si presenta per la decima volta sul palco del forum e appare più decisa che mai. Proprio in apertura di intervento rammenta ai presenti l'anniversario del primo conflitto mondiale.

La contesa era iniziata proprio a causa di un'onda di protezionismo che si era presentata, con una pericolosa analogia col presente, proprio come la soluzione di tutti i mali, rivelandosi invece una scintilla verso la guerra più drammatica che si ricordi a memoria d'uomo. C'è anche un riferimento chiaro ai populismi che stanno alzando la testa un po' in tutta Europa.

Quando le cose sembrano andare male, secondo la Merkel, bisogna sforzarsi di interpretare le dinamiche economiche con reciprocità, senza mai guardare nell'unica prospettiva dell'interesse particolare, preferendo sempre quello generale.

Macron rilancia il discorso contro Trump

Il presidente francese si allinea alle parole della cancelliera tedesca dando l'impressione, una volta tanto, che ci sia davvero una linea comune strategica europea in grado di far sentire la propria voce.

Emmanuel Macron ha parlato di crisi del sistema globale e della globalizzazione in generale. Però ha tracciato una via d'uscita nettamente diversa rispetto alle improvvisazioni di isolazionismo americano. Ha ribadito che occorre guardare con attenzione ai paesi che sono stati esclusi dai benefici dell'economia globale. Ha scagliato un'altra frecciata a Trump in tema di tasse, sostenendo che il dumping fiscale, ovvero la pratica scorretta di diminuire oltre il necessario le tasse interne per danneggiare gli altri, non serve assolutamente a nulla.