Cosa sarebbe il quotidiano senza il progetto? L'impegno civile di un rappresentante di una comunità locale senza l'ambizione di cambiare profondamente la storia del proprio territorio, attraverso la realizzazione di importanti opere pubbliche o l'erogazione di servizi innovativi ed essenziali per i propri concittadini? Un amministratore pubblico finirebbe con l'intercettare i piccoli bisogni di ogni giorno, senza mai riuscire a migliorare realmente la vita pubblica del proprio paese. Il salto di qualità sta nell'avere la lungimiranza di guardare le cose come potrebbero essere realmente dopo qualche anno e impegnarsi con tutto il proprio entusiasmo affinché cambino davvero.
E' il "mantra" di Michele Gianni, leader dell'opposizione a Solarino, mai domo nel suo obiettivo di realizzare e rendere operativa l'Unione dei Comuni tra i paesi di Floridia e Solarino, in provincia di Siracusa.
Più servizi con minori spese
E' una storia antica, perché già nel corso della sindacatura di Pietro Mangiafico, Michele Gianni si rese protagonista di una simbolica protesta tingendosi i capelli di blu fino al vedere la nascita - giuridicamente parlando - dell'unione tra le due realtà amministrative distanti per il tratto di un rettilineo, lungo l'asse ovest del capoluogo aretuseo. A motivare la sua battaglia, la consapevolezza che mettendo insieme alcune risorse e bandendo un'unica gara per determinati servizi, Floridia e Solarino possano davvero risparmiare parecchi soldi pubblici, erogando servizi migliori alle comunità amministrate.
Un uovo di colombo del diritto amministrativo, che tuttavia vede la resistenza di quei politici più indaffarati a coltivare l'orticello locale che a raggiungere obiettivi strategici per i concittadini.
La battaglia continua
E così oggi Michele Gianni si rivolge a Gesù Bambino, cui ha scritto una lettera che viene resa nota nel corso di una conferenza stampa indetta nel quartiere di Vignalonga, a Floridia, presso un pub simbolo della lotta al racket, il bistrot "U pitittu", assurto agli onori delle cronache nello scorso mese di novembre a causa di un incendio.
L'Unione dei Comuni è il sogno di questo caparbio consigliere comunale, il progetto senza il quale sentirebbe svilita anche la quotidiana attività di impegno civile per la propria comunità. E la battaglia continua, per aprire gli occhi dei sindaci Limoli e Scorpo, che oggi guidano Floridia e Solarino, e delle loro rispettive maggioranze.