Vittorio sgarbi non ci sta. E fa Saltare l’alleanza. Il famoso critico d’arte ha affidato ad un post su Facebook, tramite il suo ufficio stampa, lo sfogo per la situazione che si sta lentamente delineando nel centro destra e la decisione di far correre il suo movimento, Rinascimento, da solo.

La presenza di Fitto e Noi con L’Italia

A Sgarbi non è andata giù l’alleanza dei democristiani di Lorenzo Cesa con Raffaele Fitto e col movimento di Maurizio Lupi, e così è andata scemando l’iniziativa di unione tra la nuova balena bianca e il movimento sgarbiano.

Sgarbi vede come impraticabile allo stato attuale delle cose il cosiddetto Lodo Ghedini, ossia il tentativo di riunire tutte le anime del centro destra in un’unica alleanza. Non capisce come sia possibile che Berlusconi permetta a chi lo ha tradito di tornare insieme a lui e vede la presenza di Raffaele Fitto come un possibile motivo di attriti tra Berlusconi stesso e Salvini. Non risparmia naturalmente neanche Noi Con l’Italia Sgarbi, che bolla come riciclati senza arte né parte.

Niente simbolo di Rinascimento insieme a quello dello scudo crociato dunque. La cosiddetta quarta gamba avrà il simbolo di Noi con l’Italia con quello storico della Democrazia Cristiana. A chiudere il cerchio Clemente Mastella, mentre anche Gaetano Quagliariello ragiona su un possibile apparentamento.

Gli umori degli Alleati

Salvini e Meloni, i due maggiori alleati di Berlusconi; in realtà non sono tanto distanti dalle posizioni di Sgarbi. Il leader del carroccio ha recentemente affermato che si può correre benissimo con 3 gambe, e allo stesso modo la segretaria di Fratelli d’Italia, non gradirebbe molto un alleanza con chi ha sostenuto i vari Monti, Letta, Gentiloni e soprattutto Renzi.

La quarta entità di centro destra tuttavia, potrebbe dar vita a un appoggio esterno senza ledere, almeno per il momento, il triumvirato composto da Forza Italia, Lega e gli ex di Alleanza Nazionale.

Il piano B di Sgarbi

Sgarbi ha dunque dichiarato di voler correre da solo, e per questo di essersi già organizzato per raccogliere le firme necessarie, attivando 200 punti in tutta Italia.

Sgarbi inoltre asserisce di non aver escluso totalmente la possibilità di poter stringere alleanze con altre forze i cui leader definisce “sani” quali: Emma Bonino, Stefano Parisi e Benedetto Della Vedova.

Silvio Berlusconi, conclude il critico d’arte Ferrarese, deve solo decidere se vuole mettere in mano gli italiani a gente onesta oppure a dei riciclati.