Coloro che sono sensibili al tema dei mutamenti climatici hanno di che rallegrarsi: l’Authority Usa per il clima ha bocciato il piano di investimenti dell’amministrazione Trump per il rilancio delle centrali elettriche a carbone e per gli impianti al nucleare.
Il “nuovo corso” trumpiano
«La guerra al carbone è finita»: così, scrive il Corriere della Sera, aveva dichiarato il presidente americano Donald Trump lo scorso ottobre, preludendo all’intento di “mutare il corso” della politica energetica dell’amministrazione Obama, una politica energetica che, conscia della realtà dei mutamenti climatici in atto, privilegiava il ricorso a fonti energetiche cosiddette “rinnovabili”, come il solare - e che, tra il 2010 e il 2015, ha condotto alla chiusura del 52% degli impianti statunitensi a carbone -.
Intento, quello dell’amministrazione del tycoon, concretizzato in un piano di investimenti per le centrali elettriche che sfruttano energie cosiddette “esauribili”, il carbone, e per gli impianti che utilizzano il nucleare, per quegli stabilimenti che mantengono sui loro siti il carburante prodotto per 90 giorni.
Il diniego della Ferc
Il piano di investimenti, presentato dal ministro dell’Energia Rick Perry, è stato bocciato all’unanimità dalla Ferc, l’Authority Usa sulle politiche energetiche, una commissione bipartisan costituta da cinque membri, di cui tre nominati proprio dal presidente degli Stati Uniti e i cui nomi sono confermati dal Senato.
Le reazioni
Gli ambientalisti esultano alla decisione della Ferc.
Così infatti, riporta il Corriere della Sera, ha dichiarato l’ex-sindaco di New York, Michael Bloomberg, inviato speciale dell’Onu per l’energia: «È una vittoria per i consumatori, per il libero mercato e per l’aria pulita». «L’annuncio odierno della Ferc è un ritorno alla realtà dopo mesi di pressione degli executive miliardari del carbone e del nucleare [...] per il salvataggio dei loro impianti non economici» ha affermato in una nota Mary Ann Hitt, direttrice della campagna “Oltre il carbone” dell’associazione Sierra Club - l’organizzazione ambientalista di San Francisco, California, fondata nel 1892 dal John Muir -.
Trump accolto con i fischi
Nel frattempo, Trump deve fronteggiare un’altra espressione della sua decrescente popolarità tra gli americani: al suo arrivo allo stadio di Atlanta, Georgia, per presenziare alla finale di football, il tycoon è stato salutato dal pubblico con i fischi.