Secondo Giorgia Meloni ci troviamo di fronte a delle vere e proprie “prove tecniche di Regime”. La candidata premier di Fratelli d’Italia, in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, fa riferimento ad un increscioso episodio avvenuto a Pontedera, cittadina italiana in provincia di Pisa, governata da una giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Pd Simone Millozzi. Secondo la Meloni, l’amministrazione comunale avrebbe rifiutato la concessione di suolo pubblico, richiesta da Fd’I per una manifestazione, con la motivazione che il partito non rispetterebbe le norme della Costituzione e del codice penale che vietano la ricostituzione del partito fascista.
Il sindaco Millozzi, da parte sua, ribatte (confermando di fatto le accuse mosse dalla Meloni) dichiarando di aver rifiutato la richiesta dei Fd’I perché questi ultimi avrebbero “sbianchettato” la parte della documentazione che richiama proprio al rispetto delle norme in vigore in senso anti fascista.
Il video di Giorgia Meloni sui fatti di Pontedera
“Prove tecniche di Regime nella campagna elettorale per le elezioni politiche del 2018”. Si apre con queste dure contestazioni il video della durata di 1 minuto e 20 secondi, postato da giorgia meloni sul suo diario Facebook. “Sapete che cosa succede? - prosegue nel suo racconto la leader di Fd’I - Nel comune di Pontedera, siamo in Toscana, il sindaco ha risposto a una nostra richiesta di occupazione di suolo pubblico, per fare una manifestazione di campagna elettorale come Fratelli d’Italia, dicendo che loro lo spazio non ce lo danno perché Fd’I sarebbe un partito che va contro il principio di ricostituzione del partito fascista e quindi noi non possiamo fare campagna elettorale”.
Il j’accuse di Giorgia Meloni contro Pd, governo e presidente della Repubblica
“Allora, siccome abbiamo capito - prosegue Giorgia Meloni con toni sempre più alti - a dove arrivavano (sic) le leggi Fiano e tutte queste robe che a 70 anni dalla fine del fascismo stanno lì a impedire la rinascita del fascismo, cioè a impedirci di fare campagna elettorale.
Noi che abbiamo insegnato la democrazia al Partito Democratico, perché noi i governi contro il voto e il volere dei cittadini non li abbiamo mai fatti, a differenza di questi qui, adesso abbiamo capito a dove portano: impedirci di fare campagna elettorale”. Allora io voglio sapere su questo - conclude la leader di Fd’I - che cosa ne pensano le anime belle della democrazia.
Voglio sapere dov’è la voce di Laura Boldrini, dov’è la voce del presidente del Senato Grasso, dov’è la voce del ministro degli Interni Minniti, dov’è la voce di Paolo Gentiloni, di Matteo Renzi e voglio sapere soprattutto dov’è la voce del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Voglio sapere da tutta questa gente se ritengono che sia giusto impedire a Fd’I di fare campagna elettorale per le elezioni politiche del 2018”.