Secondo quanto riporta il quotidiano Libero, tra le varie ipotesi di governo che si stanno facendo in queste ore, quella pensata da Silvio berlusconi prevede la formazione di un Esecutivo di minoranza guidato dal leghista Luca Zaia, attuale governatore della Regione Veneto. Il governo a guida Lega, anche se non affidato a Matteo Salvini, dovrebbe nascere nei piani dell’ex Cavaliere grazie all’astensione del Pd, al quale il nome di zaia non dovrebbe dispiacere. Naturalmente si tratta solo di un’indiscrezione giornalistica. Non è nota al momento, infatti, la posizione del candidato premier del Carroccio, il quale, dopo la sorprendente affermazione nelle elezioni politiche del 4 marzo, ha da subito rivendicato per sé la poltrona di Palazzo Chigi.
Luca Zaia nuovo presidente del Consiglio?
Dunque, secondo la ricostruzione proposta da Salvatore Dama sul giornale diretto da Vittorio Feltri, nella testa di Berlusconi l’ipotesi Zaia presidente del Consiglio sarebbe più che fattibile. La Lega, infatti, potrebbe accettare di vedere uno dei suoi uomini di punta nella stanza dei bottoni del governo, anche se non Salvini, mentre questa opzione non dovrebbe risultare “indigesta” al Pd. Nel proposito di ingraziarsi i favori del Nazareno, gli sherpa di Forza Italia vorrebbero offrire la presidenza di una delle due Camere a un rappresentante del partito del segretario uscente Matteo Renzi. Ma il timore diffuso ad Arcore è quello che Salvini voglia invece cedere una tra la seconda e la terza carica dello Stato al M5S.
Le altre ipotesi in campo
Proprio a questo proposito, la paura inconfessabile dei berlusconiani è quella di un accordo di governo tra M5S e Lega. Lo sbocco più naturale, visti i risultati delle elezioni politiche, ma una soluzione temuta sia dalle cancellerie europee, sia dai politici italiani che spingono per la conservazione del vecchio sistema.
Ma, prima dell’eventuale ‘inciucio’ Di Maio-Salvini, i due leader usciti trionfatori dalle urne potrebbero entrambi ricevere l’incarico di formare il governo dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ipotesi, quelle appena citate, che rischiano di andare di traverso a Berlusconi e ai suoi. Sullo sfondo di questa lotta per il potere, infatti, ci sono i rapporti divenuti tesi tra forzisti e leghisti, con molti parlamentari azzurri pronti, secondo alcuni retroscena, a mollare il vecchio Cavaliere per finire tra le braccia del giovane e ‘molto social’ nuovo leader del centrodestra italiano.