L'ampio consenso elettorale ricevuto dalla Lega ha fatto riflettere il Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, che al termine dell’incontro della Commissione internazionale cattolica sulle migrazioni ha fatto sapere che la Chiesa continuerà a predicare a favore dell'accoglienza e delle porte aperte dell'Europa verso i migranti.
Alle organizzazioni cattoliche che si impegnano nell'accoglienza e integrazione dei migranti, il porporato ha consigliato di continuare ad impegnarsi per creare una visione positiva della migrazione. Sottolineando successivamente che ci sono tanti aspetti positivi che non si percepiscono.
Sulla necessità di conciliare sicurezza e porte aperte, Parolin ha dichiarato che si tratta di una sfida Politica. Poiché i cittadini si devono sentire sicuri e allo stesso tempo protetti senza chiudere le porte in faccia a chi fugge da situazioni di violenza o minaccia.
Ma si è soffermato anche sui cittadini che, a suo dire, andrebbero rieducati così da passare da un atteggiamento negativo a positivo nei confronti degli immigrati.
Papa Francesco ha incontrato il premier austriaco anti-migranti
Ieri il Pontefice ha ricevuto nella Biblioteca Privata alla Seconda Loggia del Palazzo Apostolico il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, recentemente travolto dalle polemiche per la sua politica contraria all'accoglienza di migranti da parte dell'Unione Europea.
Papa Francesco, al termine dell'incontro ha regalato le encicliche “Laudato si'”, “Evangelii gaudium” e “Amoris Laetitia”, ai quali ha aggiunto il messaggio della Giornata della Pace, che affronta il tema dell’integrazione e da alcuni interpretato come raccomandazione alla politica austriaca.
Kurz ha successivamente incontrato il cardinale Pietro Parolin.
In una nota la Santa Sede ha evidenziato i buoni rapporti bilaterali, sottolineando la tutela della vita e della famiglia, nonché la promozione del bene comune, soprattutto nei confronti dei più deboli.
Numerosi gli inviti all'accoglienza dal Pontefice
Papa Bergoglio ha più volte invitato all'accoglienza nei confronti di chi scappa dalla fame e dalla guerra.
Uno degli argomenti che stanno più a cuore al Pontefice è quello della tratta di esseri umani, esprimendo pubblicamente e a più riprese tutta la sua riprovazione.
Nell'ultimo monito, ha denunciato come le rotte migratorie nascondano spesso organizzazioni criminali che nascondono le proprie vittime tra profughi e migranti. Ha invitato perciò a unire le forze, cittadini e istituzioni al fine di prevenire la tratta garantendo protezione e assistenza alle vittime.