Il segretario generale del Partito Comunista Cinese e Presidente della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping, potrà ricoprire per sempre questo ruolo. L'Assemblea Nazionale del Popolo ha approvato domenica un emendamento costituzionale che istituisce una presidenza indefinita per l'attuale capo dello Stato Xi Jinping, abolendo di fatto la riforma di Deng Xiaoping del 1982, che aveva imposto il limite di due mandati consecutivi di cinque anni ciascuno per i presidenti del paese

Nasce una nuova dinastia imperiale

E' stato un plebiscito. L'emendamento è passato con il voto di 2.963 delegati su 2.969, voti che catapultano la Cina nel passato, ponendo nelle mani del presidente un potere che solo Mao aveva acquisito.

Xi Jinping è stato eletto segretario del Partito Comunista Cinese nel novembre 2012 e Presidente della Repubblica il 14 marzo 2013. Già in questa elezione aveva dimostrato la sua forza, ottenendo un medesimo plebiscito, con solo sei voti contrari. Quando a febbraio il Comitato centrale del partito comunista cinese suggerì di togliere dalla Costituzione la barriera dei due mandati quinquennali, ci fu una levata di scudi da parte di diversi intellettuali, che evidenziarono la possibilità di un ritorno al maoismo. Uno tra questi dissidenti, Hu Jia, ha rilasciato una dichiarazione con la quale manifesta la sua paura per la possibile nascita di un nuovo tiranno in stile Mao.

Misura chiave per modernizzare il sistema e la capacità di governance della Cina

Nonostante le preoccupazioni che il tentativo di Xi Jinping di rimanere al potere ha scatenato, il leader cinese ha recentemente difeso questo cambiamento costituzionale presentandolo come "una chiave per la modernizzazione del sistema della Cina e la capacità di misurare la governance".

La Magna Carta cinese, che è entrata in vigore nel 1982, è stata modificata solo quattro volte. Tra gli emendamenti che sono stati decisi domenica c'è anche l'introduzione di un nuovo organismo nazionale anti-corruzione, contro la corruzione all'interno del PCC, che si è intensificata proprio sotto il mandato di Xi.

Riforma popolare

Sembra, a detta dei sostenitori del Partito Comunista cinese, che questa nuova riforma sia ben vista dalla popolazione. Infatti il popolo cinese si ritiene fortunato ad avere come guida un presidente di tale caratura. Ora molti si chiedono se Xi sceglierà una presidenza "a vita", o resterà in carica solo il tempo necessario per "modernizzare il sistema".