A distanza di 4 anni esplode, nella politica di Palermo, nuovamente il caso delle assunzioni dei portaborse all'ARS che vengono inquadrati come collaboratori domestici, una scelta che aveva già fatto discutere nella precedente legislatura. Si parla di un sospetto di illegittimità delle assunzioni degli 88 portaborse, contro 74 stabilizzati, nonostante ad elenco ne risultino 85. Il tutto a causa di un decreto del 23 novembre dello scorso anno, firmato dall'allora Presidente Ars Giovanni Ardizzone, mai portato in Consiglio di Presidenza e che quantifica la somma a disposizione, per ogni deputato, da destinare per i portaborse.
Il caso
Secondo diverse indiscrezioni, sarebbero almeno una ventina i collaboratori dei deputati regionali che sono stati inquadrati con questo sistema, non certamente per fare le pulizie del Palazzo dei normanni, ma un semplice escamotage per ridurre le contribuzioni fiscali applicate alla categoria collaboratori domestici. Questo particolare non è sfuggito alla Corte dei Conti, che ha già sentito i capigruppo all'ARS per le 162 assunzioni di cui fanno parte i cosidetti D6 che vengono assunti grazie alla norma di recepimento del Decreto Monti, entrato in vigore 4 anni fa, e che prevede la somma di € 58.000 (o poco più) per ogni parlamentare al fine di assumere personale di supporto.
Miccichè contro 5 Stelle
Il Presidente dell'Assemblea Regionale in merito a questa situazione ha sollevato dubbi nei confronti dei deputati pentastellati: “Ci sono gruppi parlamentari che hanno usato i € 58.000 stabiliti dalla legge Monti per stipulare dei contratti semestrali ,come quelli del Movimento 5 Stelle”. Questo tipo di assunzioni, secondo l'on.
Micchicchè, non hanno senso in quanto gli assunti sarebbero già fuori dal Palazzo più antico d'Europa, senza aver avuto il tempo di prendere confidenza con il loro lavoro. Il Presidente dell'Assemblea ha dichiarato che questo sistema ha determinato un aumento dei precari: "Il Decreto Monti permette di assumere personale per coadiuvare i parlamentari, ma non si è tenuto conto degli 'stabilizzati' ovvero dei precari che poi sono stati assunti.
Gli uni dovrebbero escludere gli altri".
Corte dei Conti ha chiesto spiegazioni
Il 10 aprile i capigruppo dell'ARS sono stati convocati per spiegare queste assunzioni, che portano a pagamenti non idonei alla carica con cui sono inquadrati. I casi ad esempio hanno visto la figlia di un consigliere assunta con la qualifica di addetta antincendio, o il portaborse con la terza media ma stipendio da dirigente. Alla convocazione erano presenti tutti i capigruppo, per la relazione, molto dura, fatta dalla Corte, la quale ha chiesto spiegazioni in merito agli 80 stabilizzati ed ai portaborse esterni. I capigruppo hanno detto che non sono state comunicate in modo ufficiale le nuove regole e che si adegueranno in tempi brevissimi.