LIVE Consultazioni elettorali: Mattarella incontra i partiti

- Dopo la prima giornata del secondo giro di consultazioni, il quadro politico italiano non è molto diverso rispetto ad una settimana fa. Il PD di Martina ha conferma la volontà di restare fuori da qualsiasi trattativa di governo, conservando la posizione che gli italiani gli hanno attribuito, vale a dire all'opposizione. Dal centrodestra - per bocca di Salvini - è arrivato un appello nei confronti del M5S a formare un governo che preveda anche la presenza di Forza Italia. Appello però subito smentito nei fatti dalle durissime parole rilasciate da Berlusconi nei confronti dei grillini, al termine delle dichiarazioni del leader del Carroccio.

Infine c'è la posizione del Movimento 5 Stelle che ha continuato a ribadire la sua indisponibilità a fare un governo del cambiamento che preveda la presenza di Forza italia, con Di Maio che ha invitato Berlusconi a fare un passo di lato, lasciando che M5S e Lega possano realizzare un governo del cambiamento. Dunque la situazione resta di stallo, con la palla che ora torna a Matterella: domani ci sarà il secondo giorno delle consultazioni, al termine delle quali il Presidente della Repubblica prenderà la parola e proverà ad indicare una strada per far nascere un governo.

Di Maio "Abbiamo sottolineato come la fine della vicenda siriana potrà avvenire solo attraverso una soluzione Politica. Non possiamo perdere più tempo per la formazione di un nuovo governo, ma ci siamo resi conto che i travagli interni degli altri partiti imponevano che le altre forze politiche completassero i loro passaggi interni.

Dunque abbiamo deciso di avviare un comitato scientifico, per l'analisi dei programmi, diretto dal professor Giacinto Dellacananea, come portasse avanti lavori istruttori per la stesura del contratto di governo, il tutto in attesa dell'evoluzione interna delle altre forze politiche. E' chiaro che abbiamo aggiornato il Presidente sullo stato delle interlocuzioni con queste forze.

Devo dire che ho apprezzato l'apertura da parte di autorevoli esponenti del Partito Democratico, ma è anche chiaro che in questo momento il Partito Democratico, invece di fare dei passi avanti, è fermo su delle posizione che non aiutano. E voglio dire chiaramente che nessuno può sentirsi esente dalla responsabilità di dare un governo a questo Paese, soprattutto chi ha realizzato la legge elettorale che ha creato la situazione per la quale ci troviamo qui in questo momento.

Con la Lega invece è inutile dire che c'è una sinergia istituzionale che ha permesso di rendere operativo il Parlamento immediatamente. C'è una sinergia anche tra i nostri gruppi e anche nei lavori della Commissione speciale. Dobbiamo però prendere atto del fatto che ancora oggi Matteo Salvini e la Lega stanno continuando a proporci lo schema del centrodestra, un centrodestro che è un ostacolo al governo del cambiamento per il Paese, ma soprattutto è un ostacolo per la coalizione che è nata esclusivamente per adattarsi alla legge elettorale, cioè per raggiungere il fine di eleggere più collegi uninominali possibili. E' una posizione che io non comprendo come Matteo Salvini e la Lega, di fronte alla possibilità di realizzare un governo del cambiamento, si stia ostinando a propinare ancora questa coalizione di centrodestra, una coalizione che è ancora divisa perché mentre il leader della Lega diceva di voler aprire al Movimento 5 Stelle, a nome di tutto il centrodestra, pochi minuti dopo, con una battutaccia nei nostri confronti, Silvio Berlusconi ha dimostrato come il centrodestra stia sperando di fare un governo con il PD, più che con il M5S.

Stanno dimostrando un atteggiamento di chiusura nei confronti di un governo del cambiamento. A questo punto la Lega deve prendersi le sue responsabilità perché così facendo sta dicendo due cose: o che vuole fare un governissimo che non ci vede d'accordo o che vuole tornare al voto, ipotesi che scongiuriamo, ma che non temiamo. Di queste due intenzioni deve prendersi la responsabilità di fronte agli italiani. Noi vediamo solo una possibilità per sbloccare questo stallo ed è in veste Silvio Berlusconi: dovrebbe fare un passo di lato e consentire la partenza di un governo del cambiamento, altrimenti l'unica risposta nostra è quella che non riteniamo possibile un governo del Movimento 5 Stelle con Forza Italia.

Continueremo a lavorare per creare una maggioranza di governo, ma con delle condizioni compatibili con la nostra storia e con i nostri valori".

19:16 - L'incontro tra Mattarella ed il Movimento 5 stelle sarebbe terminato.

19:07 - Il colloquio tra M5S ed il presidente della Repubblica è in corso da oltre mezz'ora. LIVE Consultazioni elettorali

18:31 - E' iniziato l'incontro tra la delegazione del Movimento 5 Stelle ed il Presidente Sergio Mattarella.

LIVE Consultazioni elettorali: le dichiarazioni di Luigi Di Maio

18:15: Berlusconi, rivolgendosi ai giornalisti dopo l'intervento di Salvini, lancia una dura bordata al Movimento Cinque Stelle: "Mi raccomando fate i bravi e sappiate distinguere chi è un democratico e chi invece non sa distinguere neanche l'ABC della democrazia.

Sarebbe ora di dirlo chiaramente a tutti gli italiani".

18:07 - Salvini: "Abbiamo trovato una condivisione invidiabile e invidiata dalle altre forze politiche che stanno animatamente discutendo al loro interno, ci siamo recati dal Capo dello Stato con Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e i capigruppo delle forze politiche, per esprimere in maniera ancor più forte l'unità d'intenti e di programmi della coalizione di centrodestra che ha vinto le elezioni. Abbiamo grande fiducia nella saggezza e nell'equilibrio costituzionale del Presidente della Repubblica, al quale abbiamo proposto l'urgenza di una serie di provvedimenti che gli italiani aspettano e che il centrodestra aveva posto con forza in campagna elettorale: la riduzione per le tasse, il lavoro per i giovani, la riforma delle pensioni, la lotta alla povertà, il sostegno alle popolazioni terremotate, il contrasto alla criminalità, una ferma opposizione all'immigrazione clandestina, una riforma della giustizia, la liberalizzazione e la liberazione dall'oppressione burocratica, la pace e la sicurezza nel Mediterraneo in una fase preoccupante della politica internazionale.

Su questo ci teniamo a ribadire che per quanto riguarda la grave crisi in Siria, pur ribadendo i nostri obblighi di lealtà nei confronti dell'alleanza Atlantica, siamo fermamente contrari a qualsiasi azione unilaterale. Restiamo convinti che la via maestra per la soluzione della crisi, come di ogni crisi, sia quella dello spirito di Pratica di Mare, con riferimento allo storico riavvicinamento tra Russia e Alleanza Atlantica grazie all'impegno dell'Italia. Cia siamo riusciti in passato, ci siamo riusciti in passato e vorremmo con il nostro governo riuscirci anche in questa occasione. Su questi temi è necessario formare un governo che sulle cose concrete da fare, non certo sui veti, sulle pregiudiziali, sui tatticismi, sui no, sull'arroganza dei singoli, possa trovare una maggioranza stabile tra forze politiche responsabili.

Il centrodestra è pronto a farsi carico di questa responsabilità unitariamente, cioè con la partecipazione di tutte le forze del centrodestra - Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia - proponendo la nascita di un governo di alto profilo e di lunga durata, credibile in Europa e nel mondo, guidato da una responsabilità indicata dalla Lega come forza politica che ha ottenuto più voti nell'ambito della coalizione che ha vinto le elezioni. Ci attendiamo dalle altre forze politiche, a partire dal Movimento 5 Stelle, altrettanto senso di responsabilità verso il Paese ed una risposta positiva verso gli sforzi messi in atto dal Capo dello Stato per arrivare ad una soluzione della crisi nei tempi necessari, senza ritardi e lentezze che gli italiani non possono più permettersi.

Se continuasse un gioco di tattiche politiche, di no e di veti mentre gli italiani soffrono ed aspettano soluzioni, ciò significherebbe che la richiesta di cambiamento emersa con forza dalle urne lo scorso 4 marzo sarebbe già stata disattesa. Speriamo che non sia così per il bene dell'Italia che deve essere per tutti come lo è per noi, il valore più grande".

LIVE consultazioni elettorali: le dichiarazioni di Salvini

17:58 - La delegazione del Centrodestra sta parlando con il Capo dello Stato da quasi mezz'ora. C'è grande attesa per le dichiarazioni dei protagonisti all'uscita dal colloquio con Mattarella.

17:33 - La delegazione del Centrodestra è a colloquio con Sergio Mattarella. Presenti tutti e tre i leader: Salvini, Berlusconi e Meloni.

- Dunque da parte di Martina è arrivata un'altra netta chiusura nei confronti di Movimento 5 Stelle e Lega, con il Segretario reggente del PD che ha sottolineato l'atteggiamento di scarsa responsabilità delle forze politiche che dichiarano di aver vinto le elezioni del 4 marzo.

- Martina: "Abbiamo affrontato con il Presidente della Repubblica le questioni prioritarie del Paese e ciò che abbiamo detto dal primo giorno delle consultazioni, lo abbiamo ribadito oggi con grande convinzione perché a nostro giudizio questa è la funzione fondamentale del nostro partito in un momento particolare come questo.

Abbiamo sollevato la questione di un impegno del Parlamento e delle istituzioni sulla questione sociale, sui temi del lavoro, sulla grande questione economica e sociale che ancora interessa il nostro Paese. Abbiamo voluto ribadire la centralità di alcune questioni che impegneranno l'Italia nelle prossime settimane, in particolare sui versanti legati al quadrante Mediterraneo, al tema migratorio, all'agenda Europea, alla necessità di una svolta europea che impegnerà il nostro Paese al pari di altri in particolare ad alcuni appuntamenti di nuova Europa che da qui alle prossime settimane dovremo vivere. Noi non possiamo non esprimere anche in questa circostanza la nostra preoccupazione, in particolare per la vicenda della crisi delicata come quella siriana.

Non possiamo non esprimere la nostra preoccupazione per certe reazioni a quella vicenda complessa e delicata che alcune forze - prevalse nel voto del 4 marzo - hanno espresso in queste ore. Voglio dire che se qualcuno intende cambiare il quadro delle alleanze internazionali che l'Italia ha sempre avuto deve dirlo con grande chiarezza agli italiani. Noi rimaniamo saldamente nel quadro delle scelte che l'intera Europa deve compiere in questo senso, rimaniamo saldamente nel quadro delle alleanze e della cooperazione internazionali che l'Italia ha sempre confermato nelle sue scelte. Questo è un punto fondamentale che ha a che vedere con le prospettive del nostro Paese. Alla luce di questi avvenimento per noi occorre che le forze che hanno prevalso il 4 di marzo la smettano con i tira e molla che abbiamo vissuto fin qui, la smettano con i tatticismi, i personalismi estremi e con la grande incertezza che stanno generando in un passaggio importante che tutti siamo chiamati a gestire dopo il 4 marzo. Abbiamo bisogno di scelte chiare: chi ha prevalso il 4 marzo ha il dovere di dire chiaramente agli italiani che cosa intende fare, senza continuare con questi balletti di polemiche pubbliche che poi però non portano spazio al dialogo nelle sedi istituzionali. Quindi finiscano litigi e le forze che hanno prevalso il 4, dicano se sono in grado di dare vita ad un governo che sia all'altezza della situazione che l'Italia sta affrontando al pari degli altri Paesi europei dentro il quadro che abbiamo descritto fin qui. Questo è il punto che va sciolto ed è un punto di responsabilità politica che ha a che vedere innanzitutto con loro. Diciamo anche chiaramente che qualsiasi atteggiamento come quello che abbiamo vissuto con alcune dichiarazioni di questi giorni le consideriamo inaccettabile, non si possono anteporre le elezioni in Friuli o in Molise ai problemi dell'Italia. Si deve essere all'altezza della responsabilità che si ha soprattutto se si dice al Paese che si sono vinte le elezioni il 4 marzo. Per quanto riguarda noi, noi con coerenza e responsabilità, tenacia e impegno continueremo il nostro lavoro soprattutto in Parlamento, continueremo a supportare l'azione del Presidente della Repubblica in questo passaggio delicato, continueremo a farlo con lo spirito che ci ha sempre animato: lo spirito di responsabilità nei confronti del nostro Paese. Continueremo a lavorare - da minoranza parlamentare - alle priorità del Paese, lo faremo nel ruolo che ci è stato riconosciuto, soprattutto in ragione l'atteggiamento che le forze che hanno prevalso il 4 marzo stanno continuando a reiterare in queste giornate e in queste ore".

- Nel frattempo continua il vertice il colloquio tra Sergio Mattarella e la delegazione del Partito Democratico al Quirinale. LIVE consultazioni politiche

LIVE consultazioni elettorali: le dichiarazioni di Martina

- Concluso il vertice a Palazzo Grazioli tra le forze di Centrodestra. Alle 17 e 30 la delegazione guidata da Matteo Salvini farà visita al Quirinale.

- Si complicano dunque le trattative per la formazione di un nuovo governo, con i veti incrociati di M5S e Forza Italia. Ora il Presidente Mattarella sta incontrando il Partito Democratico al Quirinale. Segui su Blasting News le dichiarazioni del Segretario Maurizio Martina all'uscita dalle consultazioni con il Presidente della Repubblica.

Nel frattempo si accende lo scontro tra il Movimento 5 Stelle e Forza Italia. I capigruppo grillini, Danilo Toninelli e Giulia Grillo hanno ribadito la non disponibilità del Movimento a fare un governo che preveda la presenza di Forza Italia e di Silvio Berlusconi. Pronta la replica di FI che per voce delle capogruppo Maria Stella Gelmini e Anna Maria Bernini, ha risposto così al M5S: "L'accordo con il M5S può essere raggiunto solo se riconoscono Silvio Berlusconi. Serve una dichiarazione formale, altrimenti nessun dialogo".

16:31 Il PD è salito al Quirinale per incontrare Sergio Mattarella.

- Il primo partito politico a salire al Colle nel pomeriggio sarà il Partito Democratico di Maurizio Martina.

- Da ambienti politici la sensazione è che quelle di oggi potrebbero essere delle consultazioni chiave per imprimere una svolta alla situazione e favorire la formazione di un nuovo governo, con M5S e Lega che potrebbero essere gli azionisti di maggioranza del nuovo esecutivo.

- Il programma della giornata di consultazioni prevede che Sergio Mattarella incontri alle 16:30 la delegazione del Partito Democratico, alle 17:30 la delegazione della Coalizione di Centrodestra, formata da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia, mentre alle 18:30 al Quirinale salirà la delegazione del Movimento 5 Stelle. Segui su Blasting News il Live di questo secondo giro di consultazioni per la formazione di un nuovo governo.

- Nella giornata di oggi dunque, è iniziato il secondo giro di consultazioni al Quirinale, con Mattarella che ha già iniziato ad incontrare e continuerà a farlo, tutti i partici per provare a trovare una soluzione in vista della formazione di un nuovo governo. Le strada che potrebbero essere percorribili per il Capo dello Stato al momento sono tre: l'ipotesi che nelle ultime ore si sta facendo maggiormente strada è quella di un preincarico di governo affidato ad uno tra Salvini o Di Maio. L'alternativa resta quella di un mandato esplorativo di natura istituzionale e in questo caso l'alternativa potrebbe essere quella della Presidente del Senato Alberti Casellati (favorita rispetto al presidente della Camera Fico). Sullo sfondo, resta l'idea di affidare il preincarico ad una figura terza, ipotesi questa che però non sembra appoggiata dai principali partiti politici. Oggi pomeriggio intanto il Presidente Mattarella è determinato a conoscere lo stato delle cose, ascoltando le reali posizioni dei partiti. Il Presidente della Repubblica non ha alcuna intenzione di attendere ancora a lungo e presto farà la sua mossa, con l'obiettivo di mettere gli interessi del Paese davanti a quelli dei singoli partiti. Le ipotesi sul tavolo dunque sono tre ed oggi al termine delle consultazioni ne sapremo qualcosa in più. Segui su Blasting News il Live di questo secondo giro di consultazioni.

LIVE consultazioni elettorali: Mattarella pensa a tre scenari possibili

11:51 - Grasso: "Abbiamo espresso al Presidente Mattarella le nostre preoccupazioni per la grave crisi che si sta vivendo in Siria. Ed abbiamo anche detto che la situazione nazionale e internazionale non ci consente di valutare in questo momento l'utilizzo di missili. Sul piano delle consultazioni, abbiamo ribadito la nostra posizione che è quella seconda la quale si deve uscire dai personalismi e si deve iniziare a trattare i temi più urgenti del Paese. Noi di Liberi e Uguali abbiamo già puntualizzato, attraverso dei disegni di legge, quali sono le nostre priorità. I temi più importanti per noi sono il lavoro, la tutela del lavoratore e la lotta alla povertà, il welfare, i temi legati all'ambiente. Per quanto riguarda i temi economici, stiamo aspettando che sia presentato il documento di economia e finanza per esprimere le nostre valutazioni. Dunque queste sono le nostre priorità sul Paese e su questi punti siamo disponibili al dialogo affinché si possa fare un passo avanti. Chiaramente la situazione della crisi in Siria rende necessaria un'accelerazione e la necessità di trovare una soluzione alla crisi di governo, c'è la necessità di trovare delle intese e certamente non si possono attendere le elezioni regionali per stabilire i rapporti di forza all'interno o all'esterno delle coalizioni. Per quanto riguarda i temi sui quali si deve trovare l'intesa, si deve esplicitarsi, bisogna approfondirli e indicare non solo i temi, ma anche gli strumenti per trovare un'intesa, superando i personalismi. Su questo speriamo che al più presto ci sia la responsabilità da parte di tutte le forze politiche per trovare un'intesa sulla formazione del nuovo governo".

LIVE consultazioni elettorali: le parole di Pietro Grasso

11:31 - La delegazione di Liberi e Uguali - che ha ottenuto la deroga dal presidente della Camera a fare gruppo a sé - è a colloquio con Sergio Mattarella.

11:24 - Tra pochi minuti la delegazione di LeU salirà al Quirinale per incontrare il Presidente della Repubblica.

LIVE Consultazioni elettorali: oggi va in scena il secondo giro, con Mattarella che incontra i partiti - Dalle elezioni politiche del 4 marzo sono trascorsi esattamente 39 giorni e dopo oltre un mese dal voto, siamo ancora lontanissimi dalla formazione di un governo. Nella giornata di oggi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella farà il secondo giro di consultazioni - dopo che il primo non ha sortito alcun risultato - nel tentativo di trovare una soluzione e dare un nuovo governo al Paese.Nel frattempo nella giornata di ieri c'è stata una telefonata fatta da Matteo Salvini nei confronti di Luigi Di Maio, con la quale sembra essersi sciolto il gelo che aveva caratterizzato i rapporti degli ultimi giorni tra Movimento Cinque Stelle e Lega. Allo stato attuale dunque sembra rinsaldarsi l'asse tra i grillini ed il Carroccio, con Di Maio che avrebbe fatto cadere il veto relativo alla presenza di Forza Italia nel nuovo governo.Allo stato attuale dunque, restano due ostacoli da superare: il primo riguarda la Premiership, con Di Maio che continua a rivendicarla e Salvini che invece gli ha consigliato di "scendere dal piedistallo", facendo così spazio ad un profilo diverso. L'altro nodo che resta da sciogliere è quello che riguarda il ruolo di Silvio Berlusconi nel nuovo esecutivo, con i toni del M5S che sembrano essersi ammorbiditi nei riguardi di Forza italia rispetto a quanto veniva dichiarato nei giorni scorsi.

Quella di oggi dunque, con il secondo giro di consultazioni di Sergio Mattarella, potrebbe rivelarsi una giornata molto importante per la formazione di un nuovo governo. Segui su Blasting News il Live di tutti gli incontri tra il Presidente della Repubblica e i diversi partiti, con gli aggiornamenti in tempo reale.