Dopo che Giuseppe Conte ha rimesso l'incarico di formare il governo, è comparso subito un altro nome: l'economista Carlo Cottarelli che ha già accettato l'incarico proposto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il suo dovrebbe essere un "governo di servizio" o meglio conosciuto come governo tecnico, ma dovrà comunque ricercare personalità autorevoli e prestigiose per dare credibilità ad un esecutivo che potrebbe avere forti difficoltà ad essere approvato in Parlamento. Nel frattempo sono emersi alcuni nomi di possibili ministri.

Anche Raffaele Cantone tra i possibili ministri?

Il primo parrebbe essere Raffaele Cantone emerso all'opinione pubblica per aver trattato il tema mazzette e appalti corrotti al comune di Roma. Magistrato cattolico con ideologie di sinistra e, nonostante gli innumerevoli impegni nella Capitale, ha deciso di vivere a Giugliano, luogo ad alta densità criminale nell'hinterland napoletano. L'idea di Cantone è sempre stata quella di dare un impegno concreto e coerente tutti i giorni piuttosto di basarsi su figure mediatiche e momentanee definite eroi. Per più di dieci anni è Stato Pubblico ministero anticamorra a Napoli, si è occupato del processo d'appello Spartacus in qualità di pubblica accusa e per questo ricevette minacce da parte del cartello dei casalesi e infine è divenuto consulente della task force antimafia del Primo Ministro Enrico Letta per poi essere nominato da Matteo Renzi al vertice dell'Anac divenendo simbolo dell'anticorruzione.

Le sue qualità di controllo e gestione si sono viste fin dall'Expo di Milano nel 2015, ma ha sempre rifiutato un impegno esplicito nella pubblica amministrazione.

Il secondo nome sarebbe quello di Paola Severino, già ministro della giustizia durante il governo Monti dal 2011 al 2013. Alla fine del suo mandato ha firmato la famosa legge Severino che riguarda l'ineleggibilità alle cariche parlamentari per chi ha riportato condanne superiori a 2 anni.

Più volte è stata richiamata a valutare gli effetti della sua legge, soprattutto dopo la condanna di Berlusconi, ma si è sempre rifiutata di rilasciare commenti. La Severino è comunque un famoso avvocato, ha preso insegnamenti da Giulio Vassalli e lavora nello studio con Giovanni Maria Flick. Attualmente è rettore della Luiss di cui è stata anche preside.

Il suo nome era comparso anche tra i probabili Presidenti della Repubblica.

Governo Cottarelli, gli altri possibili candidati

Troviamo anche Francesco Paolo Tronca, profondo conoscitore delle istituzioni e l'unico ad avere anche un possibile ruolo quale Ministro dell'Interno. È nato a Palermo nel 1952 e ha conseguito le lauree in Giurisprudenza e Storia a Pisa. Dopo essere stato commissario straordinario del Comune di Roma in seguito alle dimissioni di Marino, è stato nominato consigliere di Stato. Grande appassionato del Risorgimento a tal punto da essere riuscito a trasferire i busti di Mazzini, D'Azeglio e Pisacane ai piani alti di Palazzo Senatorio. Dopo aver conseguito la laurea, vince il concorso in polizia, in poco tempo scala tutte le gerarchie passando da consigliere di prefettura a Prefetto di Lucca, Brescia e Milano.

Dal 2008 al 2013 diviene Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco al Viminale e gestisce numerose calamità quali il terremoto dell'Aquila, la tragedia ferroviaria di Viareggio, le alluvioni di Genova e le Cinque Terre e l'incidente della Costa Concordia. Nel novembre del 2016 viene nominato direttore della Struttura di Missione del Ministero dell'Interno incaricata a svolgere attività di prevenzione e al contrasto di infiltrazioni mafiose e corruzione all'interno delle aree colpite dal terremoto in Lazio, Marche e Umbria.

Il quarto nome è quello di Alessandro Pajno, anch'egli giurista e palermitano. Al momento è presidente del Consiglio di Stato e amico di Mattarella. Negli anni ha lavorato sia nei governi D'Alema che Prodi.

La sua carriera è correlata di innumerevoli incarichi istituzionali quali Procuratore dello Stato, Avvocato dello Stato e Consigliere di Stato. È stato anche consigliere giuridico e capo di gabinetto del ministro Mattarella e capo di gabinetto del ministro della Pubblica Istruzione Rosa Russo Iervolino e del ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi. Durante il primo governo Prodi fu nominato segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e durante il secondo governo Prodi è stato sottosegretario all'Interno. Si è sempre definito un esperto di semplificazione giuridica e legislativa e appassionato di riforme istituzionali. Il suo nome era già emerso come possibile presidente del Senato e come premier di un eventuale governo tecnico.

Per anni è stato anche docente presso l'Università di Bologna, La Sapienza di Roma, la Scuola Superiore di Pisa e la Luiss a Roma.

Infine l'ultimo nome sarebbe quello di Elisabetta Belloni. Nel 2016 fu la prima donna ad essere nomata segretaria generale della Farnesina. Da giovane fu la prima studentessa, insieme ad un'altra ragazza, a riuscire ad entrare all'Istituto Massimiliano Massimo dei Gesuiti, scuola prettamente maschile. Ricevette numerosi incarichi al ministero degli Esteri: Unità di crisi, direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo e capo di gabinetto del ministro Gentiloni. È un'ambasciatrice molto preparata.